8 febbraio 1701 Antonio Loredan
Dispaccio del 8 febbraio 1701
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
con ducali 28 settembre 1699 risponsive a’ lettere dell’illustrissimo mio precessore, che supplicava la resturatione di questo publico palazzo, ridotto in tale costitutione che non può habitarsi senza evidente pericolo; sentenzionò Vostra Serenità aver lasciate commissioni all’illustrissimo signor Podestà e Capitanio di Capo d’Istria di mandar sopra loco perito che osservasse non solo il bisogno, ma a quanto anco potesse ascendere la spesa. Sin’hora non si ha veduta l’esecutione della publica sovrana volontà, né so comprendere quando possa effettuarsi se la Serenità Vostra non rilascia più pressanti ordini. Il danno si fa sempre maggiore, e per conseguenza sempre maggiore sarà il dispendio, e forse anco col procrastinare si renderà frustratario il riparo. Per capo di debito humilio le presenti a purgati riflessi delle Eccellenze Vostre, non volendo sia scritto a mia negligenza quello potesse accadere in questo publico stabile. Gratia etc.
Portole, li 8 febraro 1701.
Antonio Loredan, podestà.
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 82.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.