Santa Maura
Inquadramento storico geografico amministrativo
Anagrafi 1780 (pubblico dominio).
A nord di Cefalonia, vicinissima alla costa poco a sud dell’ingresso al golfo di Arta. Detta anche Leucade, Tra il 1353 e il 1358 circa Leonardo di Tocco, per eredità e conquista divenne Signore di Zante, Cefalonia, Itaca e Santa Maura, trasmettendole poi ai discendenti. L’isola venne presa dall’impero ottomano nel 1479 e brevemente occupata da Venezia fra il 1500 ed il 1501; venne riconquistata da Francesco Morosini nell’agosto 1684, nell’ambito della guerra di Morea, e formalmente ottenuta con la pace di Carlowitz del 1699; abbandonata nel settembre 1715, durante la seconda guerra di Morea, venne ripresa nel novembre 1716 e il dominio venne confermato con la pace di Passarowitz del 1718. Il reggimento era diviso in 31 piccoli distretti dette Pertinenze.
Contado |
Pertinenze di Amaxichi. Frine. Polpena. Catuna. Sfachiotes. Pigadisagni. Caria. Allessanadro. Vaschieri. Platis Toma. Englovis. Condriada. Calamici. Drimoni. Diamiagliani. Dragano. Azzani. San Pietro. Rupachia. Selia. Alatro. Gnocori. Catocori. Sfterno. Porro. Vornica. Sciuro. Condarena. Euiero. |
Abitanti |
14.000. |
A Venezia |
1684-1715. |
Reggitore |
1684-1797. Provveditore o Provveditore ordinario a Santa Maura dal 1716 competente solo per affari civili e criminali degli abitanti. |
Elezione |
Senato, per ambedue. |
Carico |
Provveditore ordinario: 24 mesi. |
Contumacia |
Provveditore ordinario: no. |
Pena |
Provveditore ordinario: no. |
Fondo archivistico |
Santa Maura, Archivio di Stato / GAK Λευκάδας. Fondo Governo veneto in tre serie: amministrazione e giustizia (1716-1797); notarile (XVII-XIX secc.); stato civile (XVIII-XX secc.) 31. |
Toponimo odierno |
Λευκάδα, Grecia. |