30 giugno| 1700 Zuan Battista Querini
Dispaccio del 5| agosto| 1702|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
doppo haver le lanze francesi dato l’incendio in Carpano, giurisditione di questo reggimento, al scritto bastimento fiumano, carico di formento e biava di Sua Maestà Cesarea, come ho humiliato alla Serenità Vostra con altre mie di 30 luglio ultimo passato, accorsero diversi di questi sudditi in quel luocho, e non ostante il divieto fatto publicare di non doversi ingerire, impiegatisi, ammorzorono il fuoco, appropriandosi poi quel residuo di grani rimasto dalle fiame.
Hora con dupplicate lettere mi ricerca il Vicario di Pisino farli restituire quella robba recuperata; chiamai perciò alla mia presenza alcuni d’essi sudditi interessati in tal affare, e fattale seria amonitione di dover render di quella conto, e conservarla sin ad altro publico ordine, ne ricalcitrano la restitutione, asserendo d’haver esposta perciò la vita in cimento nell’amorzare quel fuoco; né havendo questo reggimento forze di poterli astringere, per esser massime di non poco numero gl’interessati stessi, ho stimato proprio d’inchinare colle presenti all’Eccellenze Vostre riverenti le notitie per le proprie deliberationi. Gratie etc.
Albona, li 5 agosto 1702.
Zuan Battista Querini, Podestà.
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.