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21 ottobre 1702 - 1704 Ferdinando Priuli

Dispaccio del 5 novembre 1702

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
humilio alla sapienza di Vostre Eccellenze gli inclusi constituti, che mi vengono trasmessi hoggi da Pirano, uno del patron Zorzi Zanmarin, sopra il quale la maturità dell’eccellentissimo Senato vi farà que’ riflessi che stimarà proprii; l’altro concerne l’ultime insolenze de Segnani pratticate nella terra di Pirano, da me rillevate in obedienza di venerate ducali di 25 decorso, che m’incaricano anco a dover per le stesse passare le rimostranze proprie della congiontura con commandanti cesarei. Coll’incontro però che li signori Generali d’Erbestein e d’Haiister si trovano fuori di Trieste, stimo bene valermi di questo tempo col fine che ponderata dalla Publica Maturità la qualità dell’insolenze stesse, di poco momento e danno di que’ sudditi, dia norma alla mia sempre rassegnata ubidienza. Gratie etc.
Capodistria, 5 novembre 1702.

Ferdinando Priuli, Podestà e Capitanio.

Allegati: costituto di Zorzi Zarnmarin, che racconta un episodio avvenuto nel porto di Trieste (1 c.); costituto di Giovanni Bonifacio e Zuane Viezzoli, riguardante le rapine compiute dai segnani a Pirano (1 c.).

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.