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21 ottobre 1702 - 1704 Ferdinando Priuli

Dispaccio del 8 novembre 1702

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
sopra gl’avisi, hieri havuti e subito rapportati alla Sovranità dell’eccellentissimo Senato, dell’arrivo de bastimenti francesi in Porto delle Rose a Pirano, ho spedito immediate a quella volta persona savia e prudente, per rillevarne le più distinte notitie e gli oggetti delli stessi. Col ritorno del messo vengo acertato non atrovarsi alla dirrezione di que’ legni il Cavalier di Furbin, come ero stato hieri avisato, ma bensì quello di Razon, l’inclusa del quale dirretta all’eccellentissimo signor Podestà di Pirano, colla risposta da lui ottenuta, resterà soggetta alla sapienza di Vostre Eccellenze, riservatane appresso di me una copia tradotta dal Sargente Maggiore Visconti, al quali i tempi sinistri tuttavia impediscono il portarsi dove è destinato.
Divulgano i francesi che aproderà in breve nel porto stesso anco Furbin con la sua nave, altri bastimenti et sei tartane che dicono haver li giorni passati preso il bordo verso Dalmazia, per svernare unitamente in quel sito. Coll’arrivo del Sargente Maggior Gualazzi in Pirano, ho replicato a quel illustrissimo signor Podestà le premure di adoprare tutta la prudenza acciò restino scartati i sconcerti e gl’impegni d’ogni sorte, onde non risenta alcun disordine il publico importante servizio. Ho stimato proprio spedire le presenti per brazzera a posta, col ritorno della quale starò in attentione delle prudentissime commissioni dell’eccellentissimo Senato, a lume della mia debolissima condotta. Gratie etc.
Capodistria, 8 novembre 1702.

Ferdinando Priuli, Podestà e Capitanio.

Allegato: lettera del cavaliere delle Razon, comandante delle navi francesi, al podestà di Pirano (1 c.).

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.