21 ottobre 1702 - 1704 Ferdinando Priuli
Dispaccio del 9 dicembre 1702
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
a motivo d’un svaleggio pratticato da’ crovati confinanti alla casa d’un suddito di Stramar di questa giurisditione, ho convenuto passare col General d’Haiister le rimostranze che ho creduto necessarie, e con mio contento ne rillevo anche il di lui pieno concorso alla dovuta reparatione, come dall’incluso foglio, nel quale anco m’accenna la di lui mossa per il contado di Pisino, ove al presente s’attrova. Ritornato che sia, non mancarò di passarli quel ufficio che stimerò proprio della congiontura, per il pratticato da’ segnani nella terra di Pirano, e da triestini con i piranesi colà approdati, come mi commettono le venerate ducali 18 decorso.
Si è portato all’esercitio della sua carica il nuovo Governatore dell’Armi Venturini, soggetto che, come mostra tutto il zelo per il publico servitio, così voglio credere adempira intieramente a tutte le parti del suo ministero. Il Sopraintendente Sala non si è ancora restituito a questa parte, dove lo vorriano l’incombenze solite da lui essercitarsi, almeno sino che si restituisca in salute il detto Governator dell’Armi, che s’attrova nella stessa gravezza pregiudicato. Gratie etc.
Capodistria, 9 dicembre 1702.
Ferdinando Priuli, Podestà e Capitanio.
Allegato: dispaccio del Generale d’Heister riguardante il furto commesso dai soldati croati (1 c.).
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.