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14 giugno 1702 Giovanni Battista Baseggio

Dispaccio del 14 giugno 1702

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
hoggi col soldato capelletto di Capo d’Istria mi pervengono le riverite ducali di Vostra Serenità, con le quali mi viene commesso che nell’oggetto di render, nelle congionture che corrono, imuni li sudditi di Vostre Eccellenze da qualunque sinistro accidente, et assicurato il passaggio e loro effetti per il golfo, siano muniti tutti li legni de patenti de publici rapresentanti, con loro sottoscritione e presto il nome del parone, la di lui sudditanza, la qualità del legno e del carico, et il luoco per dove sarà destinato, così che con tale cautella munita di publico sigillo habbino li legni stessi rimaner rispettati.
Saranno da me in ogn’incontro, e quando sarò ricercato, con la dovuta e pronta obedienza essequiti pontualmente li supremi comandi dell’Eccellenze Vostre, e sarano imposte gravi pene alli paroni di non potersi valere abusivamente d’esse patenti da nome a nome, come anco le sarano rilasciate senza alcun aggravio per l’effetto sopraditto. Gratie etc.
Montona, li 14 giugno 1702.

Giovanni Battista Baseggio, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.