24 luglio| 1702 Giulio Pasqualigo
Dispaccio del 10 agosto| 1702|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
in pronta ubidienza alle venerabili ducali di Vostra Serenità di 3 corrente, assunti que’ costituti ch’ho potuto ricevere dalla marinarezza che pescava in questi mari, rillevai esser accaduto l’incontro della nave mercante Europa nella seguente forma. Mentr’essa navigava nell’acque del scoglio di Veruda, incontratasi in due navi francesi, sei miglia luntano dalla terra, una di queste quando gl’era vicino principiò a scarricare diverse cannonate, alla quale havendo la mercante con altre simili corrisposto, diedero a creder a quelli che l’haveano vedute che s’havessero salutate.
Ingolfatesi poi in alto mare, sostenendo sempre la nave Europa il vantaggio del sopravento; questa rese doppo il suo bordo, senza esser dall’altre seguitata, et andata ad approdare in un porto detto dei Campi, quatro miglia distante da questa città, s’è anco da colà stacata il giorno adietro, senza che questa rappresentanza ne habbia havuto alcun aviso di sinistro successo. Tanto posso humiliare a sovra informatione di Vostre Eccellenze. Gratie etc.
Pola, 10 agosto 1702.
Giulio Pasqualigo, Conte e Proveditor, con giuramento.
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.