8 febbraio| 1701 Antonio Loredan

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
riposta ogni parte del mio potere nel far che restino in questa mia giurisdicione prontamente eseguite gli supremi commandi di Vostra Serenità, contenuti nell’ossequiate ducali di 6 corrente pervenutemi li 15 dello stesso, concernenti che alcuno de questi sudditi non s’ingeriscono con barche, né con le persone in qualunque provigione da bocca o da guera, trasporti, né in qual si sia altra facilità per alcuno de partiti de Prencipi contendenti, sono state publicate et da me sommariamente verrà invigilato per la pontual esecutione. Gratie etc.
Portole, li 18 maggio 1702.

Antonio Loredan, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 83.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.