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1 marzo| 1704 Vincenzo Gritti

Dispaccio del 1| marzo| 1704|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
rassegno alla Serenità Vostra, in atto della più ossequiosa ubidienza, l’intrapresa di questa carica, sin a questo giorno sostenuta dalla nota virtù dell’eccellentissimo signor Ferdinando Priuli, che parte con la gloria d’haver saputo perfettamente conciliare le ragioni del publico servitio ai riguardi dell’equità, e di carità verso i sudditi. Col vantaggio di così degno esemplare, può solo avanzarsi la mia debolezza alla speranza di riuscire meno inutile, continuando il sacrificio dell’applicationi e dei studi più attenti; giaché volle Dio prorogare quello della persona e del sangue, non risparmiato per lungo corso d’anni in varietà d’impiegi e nei cimenti più azardosi della passata guerra contro turchi. Vostra Serenità, che s’appaga dell’intentione, vorrà donare a questa, che riprometto la più religiosa e zelante nell’essercitio delle proprie incombenze, li difetti col suo regio clementissimo compatimento. Gratie etc.
Capodistria, primo marzo 1704.

Vincenzo Gritti, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 85.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.