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1700 Daniele Balbi

Dispaccio del 12 giugno| 1704|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
esposta alla ballotazione in questo Consiglio li 8 corrente suplica de signor Zorzi e Domenico fratelli Varini, per l’agregatione a questa cittadinanza, fu favorita col maggior numero de voti. Ma quantunque la sola decisione aspetti al publico rappresentante e banca, s’è fatto lecito il nodaro assistente alla medesima d’annotare che fosse caduta. Di tal annotatione aggravatisi i signori Varini avanti a questa carica, ho creduto proprio devenire alla dichiaratione che i sudetti siano e s’intendano in vigore di quella ballotatione aggregati al Consiglio e cittadinanza di questa città, nella qual opinione sono unanimi concorsi i signori quatro Consiglieri rappresentanti questa communità. Hanno dato moto a questo sentimento l’ubbidienza dovuta alle ducali 11 gennaro 1675 e 14 aprile 1703, in quali resta vivamente espressa la mente sovrana et infalibile di Vostra Serenità, che non si debba restringere, anzi dilatare il modo all’aggregationi a questa cittadinanza, col riflesso di render popolata questa città. Nella quale veramente sole dodeci famiglie de cittadini sono commoranti, tutte con unica prole mascolina o senza, e nelle reduttioni de Consegli il più delle volte conviene al publico rappresentante dispensare il numero destinato dalle leggi municipali e le cariche destribuite, o che sono moltiplicate o alternate, ne’ stessi soggetti. Sarà anco la facilità nell’aggregationi d’invito a famiglie civili, con la speranza di conseguir doppo alquanti anni questa cittadinanza decorata di speciosi e distinti privileggi, a stabilirsi domicilio in questa desolata città, che, per le memorie antiche illustri e per il singolare, capace et importante porto, merita maggior popolatione. Umilio però i miei deboli sentimenti all’Eccellenze Vostre per prudenti deliberationi. Gratie etc.
Pola, li 12 giugno 1704.

Daniele Balbi, Conte e Proveditor.

Allegato: supplica dei rappresentanti di Pola (1 c.); deliberazione del consiglio di Pola (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 85.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.