8 aprile 1651 - 1652 Marco Bembo
Dispaccio del 13 luglio 1652
N. (senza numero).
Serenissimo Principe,
l’aplicatione indeffessa del Cavalier Bolizza fa sempre godere effetti profitevoli al buon servitio della Serenità Vostra, nè devo con silentio scorere gl’attestati di questa verità.
Per via di Ragusa da quel confidente tiene nuovamente diversi avisi, che distinti nell’ocluso foglio in dilligenza trasmetto all’Eccellenze Vostre per pontuale notitia d’ogni parte. La mutatione de primi ministri comandanti in Constantinopoli, li sopseti che si van congieturando di nuove difficotà alla pace et li fini artifficiosi che si temono dall’apparente inclinatione de Turchi, sono tutti rispetti degni del sapientissimo riflesso di Vostre Eccellenze.
Conferma nel parle delle fuste che dodeci si stan scoperte alle rive di sottovento et il concerto che praticavano per unirsi con quelle di Castel Nuovo, faccio praticar ogni maggior vigillanza per custodia delle gallea e barch’armade, ma sempre più stringente riesce la necessità di provedere celleremente di remi essa gallea et farne capitar l’altra, quando si possa in questo canale, acciò con una di continuo si scoresse il golfo per oprimere l’inimico et levarli il modo all’altre infestationi del che tutto ho portato distinti raguagli all’eccellentissimo signor Generale. Gratie etc.
Cattaro li 13 luglio 1652.
Marco Bembo Proveditor Estraordinario.
Allegato: foglietto inviato dal confidente di Ragusa al Cavalier Francesco Bolizza (2 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 3.
Trascrizione di Giulia Giamboni.