13 marzo| 1705 Zuane Premarin

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
in obbedienza ossequiosa alle venerate ducali della Serenità Vostra di 27 agosto scaduto, che mi comandano la più abbondante essatione da debbitori da vinti anni in qua di sopra trentatremile lire a questo Fontico e communità, ho subito esteso la rassegnatione mia ai mezzi più facili per ottener la confluenza desiderata, e m’è anco sortito di disponere li debbitori senza carceratione, vendita di stabili et altri mezzi violenti, se ben giusti, al pagamento sin’hora di lire 4.346, soldi 14, effettive con quasi certa speranza di sopra altretante ancora terminata che sia la presente vindemia, per la sicurezza di queste essistendo in questo ufficio le pieggarie necessarie a cautione di detti publici luochi, a maggior respiro dei quali non saranno pretermesse le diligienze possibili, anch’alla racolta vicina degl’ogli che la rendita più importante di questi poveri et divotissimi sudditi. Ne humilio alla Serenità Vostra le divote pontuali noticie in ossequio delle venerate supreme prescritioni di Vostra Serenità. Gratie etc.
Rovigno, li 22 ottobre 1705.

Zuanne Premarin, Podestà.

Allegati: elenchi delle entrate del fondaco (2 cc.); elenco debitori del fondaco (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 86.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.