13 marzo| 1705 Zuane Premarin
Dispaccio del 25 febbraio| 1706|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
insorti dispiaceri fra Giudici di questa communità e Sindici del Popolo, per pretesa di posto nel Consiglio della medesima, ho creduto bene di sospenderne la radunanza per qualche tempo, sperando dalla dilatione rimedio. Usata indarno tale riserva, anzi passate a fori civili le discrepanze delle parti, corre il tempo a pregiudicio della giustitia, senza reddution di Consiglio, ed in tal modo le cariche non han cambio, si perpetua le attuali, e gl’innocenti patiscono. Humilio alla Serenità Vostra lo stato di tale sconcerto, perché degnando del sovrano suo sguardo il disordine, habbia io ad obbedire ciò che mi verrà prescritto dalle supreme, sapientissime deliberationi di Vostra Serenità. Gratie etc.
Rovigno, li 25 febbraio 1705 m.v.
Zuanne Premarin, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 86.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.