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13 maggio 1705 Zuanne Querini

Dispaccio del 13 maggio 1705

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
l’incarico tenutosi in ducali riverite di Vostra Serenità 19 marzo prossimo passato dal nobil huomo ser Alvise Minio, che sostenea la carica di Camerlengo e Castellano di questa città, e che’attualmente trovasi alla Vostra reggenza di Cherso, resta essequito dalla mia rassegnatissima incombenza per sesser stato dall’Eccellentissimo signor Proveditore Generale in procura destinato nelle di lui veci. Ho fatto che dal Monicioniere di questa città, e dall’altro della fortezza di San Marco di quest’isola siano formate l’unite distinte note dell’artigliaria, et altro di raggion publica, che quivi essiste, e le unischo a Vostra Serenità per le publiche sapientissime deliberationi. Ammoniti et incaricati li stessi Monitionieri a dover d’anno in anno esibire le notte messe sarano istessamente dal contenuto delle ducali già reggistrate in questa Cancelleria, normate le diretioni del successore, a cui pure sarano da me significate per la più pronta e pontual essecutione della publica sovrana volontà; con che alla Serenità Vostra umilmente mi inchino. Gratie etc.
Veglia, li 13 maggio 1705.

Zuanne Querini, Vicario Camerlengo e Castellano.

Allegato: nota con le munizioni e le armi disponibili (1 carta).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 86.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.