2 luglio| 1705 Tomaso Morosini

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
non vedendo alcuna rissolutione dal contado di Pisino circa l’esibitione fata a questo Fontico di dar il formento, e pensando che vogliano trattenerlo per distribuire alli soliti mercanti, che hanno trasportati gl’altri grani ad uso delle armate straniere, così rissolvo di humiliar questa notizia a Vostra Serenità per atto di mio debito, e delle sue sovrane deliberazioni. Grazie etc.
Capodistria, 19 settembre 1706.

Tomaso Moresini, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 87.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.