29 marzo| 1706 Andrea Baseggio
Dispaccio del 22 novembre| 1706|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
fatti riporre nel luoco solito della contumacia di questa città, per la mancanza delle necessarie fedi di sanità, quattro turchi procedenti da Dolcigno con un schiavo christiano, che si salvarono in villa di Medolino, di questa giurdisditione, dal naufraggio d’una picola gagieta in quell’aque, vengo da’ medesimi ricercato di trasmetter a Vostra Serenità l’occluse, asseriscono scritte dall’Eccellentissimo signor Generale di Dalmacia. Reso però da me distintamente informato cottesto Magistrato Eccellentissimo della Sanità, con le copie de’ costituti de’ medesimi, e del da me operato in quest’importante materia per i gravissimi riguardi di sanità, stimo proprio annuir alle di loro instanze in questo particolare, ad effetto che, reso noto a Vostra Serenità il motivo del loro passaggio in queste parti, venga dalla Publica Sapienza delliberato il conferente. Gratie etc.
Pola, li 22 novembre 1706.
Andrea Baseggio, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 87.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.