17 aprile| 1708 Francesco Pasqualigo
Dispaccio del 17 aprile| 1708|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
confinando questa terra con lo Stato austriaco, comprese bene ne’ tempi passati la Publica Prudenza di fortificarla e circondarla con muraglie e baloardi, acciò servissero per diffesa in qualunque incontro d’ostilità di guerra.
Successo io nuovo in questa carica, e contribuiti li proprii riflessi per debito della mia incombenza in servitio della Serenità Vostra, scorgo dirocato particolarmente il coperto d’un torrione contiguo al pretorio palazzo, ed in mal ordine alcuni pezzi d’artigliaria, riddotti con li loro letti fracidi per terra, inutili all’uso in ogni occorrenza, con poca sicurezza al luocho, che si rende per questa parte facile perciò l’introdutione. La Serenità Vostra, sopra tali premure rassegnatele da’ miei precessori, impartì reiterate commissioni all’Eccellentissimo signor Podestà e Capitanio di Capo d’Istria, con ducali 28 novembre 1699 e 6 luglio 1701, perché fosse ristaurato, ma non furono essequite in parte alcuna. Obligata però l’attentione mia ai riguardi publici, non resta d’humiliare con le presenti all’Eccellenze Vostre molto neccessaria tal opera, onde degnino imponere gl’ordini più rissoluti per effettuarla. Gratie etc.
Albona, li 17 aprile 1708.
Francesco Pasqualigo, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 88.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.