24 marzo| 1709 Ferigo Calbo
Dispaccio del 15 luglio| 1709|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
caduto il termine del quinquennio a cui fu limitato il tempo dell’institutione delli due cavalleri Iseppo Cappello e Pietro Manzioli, fatta esecutivamente al comando di Vostra Serenità in ducali sovrane di 17 maggio 1704 dal zelo benemerito e singolare dell’Eccellentisismo Francesco Pasqualigo, Capitanio di Raspo precessore, approvata con altre di 9 agosto sussequente, ne umilia l’ossequio il cenno divoto all’auttorità venerata dell’Eccellentissimo Senato per quello conoscesse nel proposito del suo migliore interesse e servitio.
Furono essi, con l’assegnamento di ducati sei al mese, sostituiti a molte incombenze a’ quali supplivano li soldati leggieri, doppo l’intiera abolitione che parve alla publica sapienza di decretare anche della squadra di soli dodeci, e ch’era in avanti stata ridotta la Compagnia. Egli è vero, che come quelli servivano in appresso per una specie d’armo di questo castello, qual’esso siasi considerato da Vostre Eccellenze per i riguardi almen del confine, così comprese necessaria alcun altra publica disposizione a renderne in mancanza d’essi leggieri un eguale servitio, fu dalla provida mente della Serenità Vostra demandato sino a quel tempo l’affare all’Eccellentissimo Savio alla Scrittura, per que’ suggerimenti che havessero la sua molta prudenza riputati opportuni. Ma, pendente ancora il negotio, si rende sempre più indispensabile la continuatione dei medesimi cavallari, massime per l’urgenze frequenti di spedirli a levar il publico soldo dalle Comunità obligate corrispondere a questa Camera, e quello egualmente importante delle carrattade, senza l’impiego de’ quali si renderebbe l’esazione estremamente penosa e difficile.
Concorse la carità publica, con dette ducali 17 maggio 1704, a prorogar anche per un altro quinquenio la facoltà a questi sudditi di poter valersi di ducati novanta di ragione degli utili del Fontico per la condotta di medico e precettore, in compimento alla summa a quest’assegnata, tratta dagli utili stessi e dalle rendite delle Scuole laicali, loro concessa con precedenti ducali 12 luglio 1698. Spirato il termine del publico assenso, confirmata già per altretanto tempo la loro condotta sotto il precessore Eccellentissimo Capitanio di Raspo Donado, implorano sia egualmente dalla Serenità Vostra confirmata la facoltà di supplire alla spesa con detti ducati novanta tratti dagl’utili del Fontico stesso. L’oggetto della succ.ma (?) che mira al punto esentialissimo di conservare la comune salute, et all’educatione non meno importante de’ figli nella strada della virtù, resta pur umiliato a quest’incontro a’ riflessi venerati di Vostre Eccellenze, per quello sia della loro inchinata volontà. Grazie.
Pinguente, 15 luglio 1709.
Ferigo Calbo, Capitanio di Raspo.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.