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24 marzo| 1709 Ferigo Calbo

Dispaccio del 28 agosto| 1709|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
col giorno di 25 luglio scaduto spirò l’affittanza de’ tenui datii che si deliberano da questa carica, descritti nell’unito foglio, fatti anticipare dal mio debito proclami d’invito a chi havesse inclinato abbocarli, m’applicai nello stesso tempo a promover con gara l’offerta per profittar del concorso. Rinvigorita l’attenzione col mezo de’ maneggi anche a parte, ho riuscito di vedere li più sostenuti a prezzi superiori alle passate condotte, e gl’altri pur abboccati senz’alcuna imaginabile diminuzione. Ciò può rilevarsi egualmente per questi in grado di molto vantaggio, se si rifflette all’universal mortalità d’animali prodotta dagl’estremi giacci del verno scorso, dalla messe ristrettissima de’ formenti, e dalla mala apparenza della vicina raccolta d’uve, in alcuni siti di questo angustissimo territorio anche all’intiero battute dalle tempeste. Nell’intiera summa d’essi datii, che ascendeva in Monte a lire tre mille quatrocento novanta due all’anno, è però non poco l’aumento che n’ho conseguito di sopra centenera di lire, apparenti dal conto che umilio a Vostra Serenità, massime in faccia a tanti altri calamitosi accidenti che n’accompagnano quest’annata. Io sono nulla di meno col giusto specioso contento d’haver rimarcato anche a tal occasione, se ben spinoza e scarsissima, l’ardore divoto del proprio costantissimo zelo nel venerato miglior servitio di Vostre Eccellenze. Grazie.
Pinguente, 28 agosto 1709.

Ferigo Calbo, Capitanio di Raspo.

Allegato: nota dei dazi affittati negli anni 1707, 1708, 1709 (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.