24 marzo| 1709 Ferigo Calbo
Dispaccio del 19 ottobre| 1709|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
a norma della volontà inchinata dell’eccellentissimo Senato espressa nelle ducali sovrane di 3 corrente, che mi pervengono in questo punto sarà dalla mia obedienza fatto seguire il getto della carratada per la condotta delli quarant’olmi ultimamente recisi nella publica valle dii Montona, e per li due mille cornolari già spediti al reggimento eccellentissimo dell’Arsenal per i nuovi travagli di quella Casa. Al Ministro che n’ha l’incombenza, et a cui l’ho immediate commesso, ho ordinato espressamente avvertire di non comprendervi che le spese puramente indispensabili, stabilite dalle leggi, onde all’attenzione contribuita al considerabile vantaggio riportato a sollievo de contribuenti nell’occasion dell’appalto, non vadi ne men questa importantissima parte senza gli usi dell’applicatione e del zelo che vi si deve.
Per li roveri, frassini, et olmi delle precedenti carrattade gli appaltadori de quali trovai in notabile difetto al mio arrivo alla carica, sollecitati con vigorosi continui precetti, ne hanno già adempito del maggior numero le condotte, come accennai humilmente a Vostra Serenità anche nelle mie antecedenti segnate dì 7.
Alcuno che vi resta tuttavia, non levato da boschi confido sarà pur di breve condotto alle rive, dove giungeranno con pari diligenza egualmente li quarant’olmi della presente carrattada, perché tutto sia pronto al carico alla comparsa de primi barchi, e resti provista la Casa dell’Arsenal del legname, che gl’è indispensabile. Grazie.
Pinguente, 19 ottobre 1709.
Ferigo Calbo, Capitanio di Raspo.
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.