21 giugno| 1709 Piero Loredan
Dispaccio del 21 giugno| 1709|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
l’incontro riguardevole di servire la patria nella carica di Conte e Proveditore a Pola, rende decorata la mia ubbedienza al commando sovrano di Vostra Serenità. Hoggi in essecutione di questo m’inchino all’Eccellenze Vostre le più proffonde notitie d’haverne intrapreso l’impiego cessomi dall’illustrissimo signor Domenico Semitecolo mio preccessore, che ripatria (!) con l’accompagnamento d’applauso il più desiderabile di questi popoli, premio della sua retitudine e dell’ampla (!) giustitia ad essi distribuita. Io tentarò che l’infelicità del mio spirito non declini dallo stesso contegno con quella predilettione che fosse per incontrare gl’oggetti pietosi di Vostra Serenità verso questi dilettissimi sudditi e con quel zelo che l’essigenza publica potesse promovere il suo reale servicio. Gratie etc.
Pola, li 21 giugno 1709.
Pierro Loredan, Conte e Proveditore.
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.