21 giugno| 1709 Piero Loredan
Dispaccio del 5| agosto| 1709|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
l’anno corrente per la festività di San Michiel Arcangelo dovrebbero questi habitanti e distrettuali adempire alla sodisfattione del loro debito contratto col fontico della città, attesa la prestanza de formenti a proprio sovenimentp conseguita. Ma perché l’infelicissima raccolta di biade le rende indispensabile il mezzo d’effettuarne il saldo all’accennato tempo, neggo i sindaci del popolo, ed i capi d’ogni villaggio del territorio riccorsi avanti di me per impetrare gl’atti della publica providenza, che vagliano a ristorare le loro pesanti calamità. A quest’importante oggetto mi presentano l’unita supplica con cui implorano l’habbilità e proroga del pagamento l’anno venturo, et io distinguendo l’honestà dell’instanza la rassegno a’ sovrani riflessi della Serenità Vostra, affine che gl’effetti speciosi della publica misericordia sian per redimerli coll’indulto ch’han supplicato dalle loro presenti iature, e la gratia augusta di Vostra Serenità in renderli essauditi, sia premio della loro costantissima devotione. Gratie etc.
Pola, li 5 agosto 1709.
Pierro Loredan, Conte e Proveditor, con giuramento.
Allegato: supplica degli abitanti di Pola per la proroga del pagamento dei debiti contratti con il fontego pubblico (1 c.).
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 89.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.