30 aprile| 1716 Francesco Battaggia

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
in ducali 23 luglio decorso, pervenutemi sotto li 2 corrente, ho venerato il commando di Vostra Serenità per la speditione delle tre Compagnie di Cavalleria Porsidaria e Cavalletti all’obbedienza dell’Eccellentissimo signor Proveditore Generale in Dalmatia, col preciso incarico di provederle giust’al solito d’una pagha anticipata. Per poterlo essequire sono in necessità di riespedire imediate questa publica felucha, e d’implorare dall’Eccellenze Vostre nuovo soccorso, non bastando li ducati 1.490 pervenutimi ultimamente a sodisfare dette Compagnie per tutto luglio, perché a saldarle anco per il corrente agosto è necessaria la summa di lire 20.142, soldi 18, giust’al conto ch’accompagno all’Eccellentissimo Savio Cassier.
Havendo compito l’armo della galeotta grande coll’estrattione prescrittami di cento Cernide, s’ho potuto riuscir nell’oggetto di risparmiare alla Cassa publica la spesa delle giornate, non posso esimermi dal riflettere alla pietà di Vostre Eccellenze il giornaliero bisogno di questa povera gente, cui non haverò modo di supplire quando non me lo soministri la publica providenza, ch’invoco propitia con la maggior efficacia delle mie suppliche, onde la tardanza delle soventioni non seduca gl’estratti all’inobbedienza, e facci, che abbandonino il publico servitio.
Nell’occasione di far rissarcire la sudetta galeotta grande da qualche preggiuditio, s’è scoperto in essa il bisogno d’un albero come nella fede ch’humilio. Ad essa unisco novamente una nota d’altri armizi, ch’occorrono per medema galeotta, ch’essendomi un’altra volta stata esibita da questo Sargente Maggiore Navarino, fu da me rassegnata a Vostra Serenità con lettere 26 giugno decorso. Gratie etc.
Capodistria, li 7 agosto 1716.

Francesco Battaggia, Podestà e Capitanio.

Allegati: nota di un perito che dichiara l’albero della galeotta ammiraglia necessario di manutenzione (1 c.); nota delle spese necessarie per l’armo della galeotta (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 94.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.