10 marzo| 1652 Francesco Bragadin e Marco Bembo

N. (senza numero)

Serenissimo Principe
Le lettere per Costantinopoli dirette all’eccellentissimo signor Ambassiator di Francia con ducali della Serenità Vostre di tre aprile prossimo passato, ci capitorno li 29 del caduto, et subito con secretissimo modo datosi ordine al Cavalier Bolizza per li portalettere, giunsero al numero di 4 il giorno di prossimo corente, fatti introdurre in città di notte et la medema lassiati partire senz’indugio col comandamento reggio, di già portato da loro, havendoli considerato le maggiori premure per la sicurezza d’esse et con le più agiustate instruttioni, ma perché gravi pericoli temevimo, essi confermorno lo stesso che per l’union di genti si van facendo nel paese, in ogni tempo sono frequentate le strade et tutte le campagne, onde ancor che si credan sicuri presso li comandamenti per esso ordine reggio, il dubio però de sinistri e di puoterl’esser levate le lettere era grave per le genti di mal fare et in riguardo di questo ha impiegato li maggiori offitii presso di lui validi confidenti nel paese il stesso Cavalier Bolizza a’ quali s’è mandato pur da noi alcun breve regallo ad effetto che con la scorta loro possa repararsi ad alcun mall’incontro. Gratie etc.
Cattaro a 5 maggio 1652.

Francesco Bragadin Rettor et Proveditor.
Marco Bembo Proveditor Estraordinario.

ASVe, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 3
Trascrizione di Giulia Giamboni