24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

N. (senza numero)

Serenissimo principe
havendomi Vostra serenità per rispetto della sicurtà di questa sua città et lazaretti dato già commissione di assoldar qualche numero di Poglizzani sudditi del Signor turco et di già introdutone fino a cinquanta in circa convengo, astretto da dura necessità, supplicar humilmente quanto più posso l’Eccellenze vostre restar servite di soccorrermi di qualche somma di denaro et per la soventione et per l’ordinaria paga di essi, poiché in altro modo non saprei come farne, sendo già intacato per soldi levati d’alcuno di questi particolari da trattenerli fino al presente, come ho già per altre mie riverentemente notificato alla Serenità vostra, la qual supplico nuovamente continuar nell’uso ordinario della sua somma benignità alla concessione di questa mia altretanto giusta quanto ossequentissima instanza. Gratie et.
Di Spalato a 11 ottobre 1617

Marin Garzoni conte e capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 17.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro