22 marzo| 1618 Marin Grisoni
Dispaccio del 7| aprile| 1618|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
ha operato la persona espedita da me in serraglio di Bossina contra la perfidia ragusea, per la falsa disseminatione della sorpresa della galea di mercantia, che due caravane, che erano già in viaggio et si erano per tal voce fermate a Clivno distante tre giornate di qua, una di 78 et l’altra di 64 cavalli, siano venute et giunte hoggi a questa Scala, per dove ha fatto in oltre, che altre robe preparate nel loco sudetto del serraglio si incamineranno anco esse subito a questa volta. È anco stato conosciuto il turco tornato da ragusei, che era un tal Dedo [?], da una delle ville di Clissa, et senza però minimo interesse di Vostra serenità, col mezo di certo conte Tadia Tratorovich mio confidente, habitante in Cetina, giuridition pure del Signor turco et due giornate distante da questa città, ha promesso di mai più impedirsi ad esser relatore di falsità, et spero che il suo essempio potrà anco raffrenar in parte la temerità altrui. La celere espeditione del ritorno qui della galea sudetta di mercantia per il concorso delle robe, che giornalmente giungono, sarà nondimeno il vero et real stabilimento di questo importantissimo negotio, come di avantaggio è compreso dalla incomparabil publica sapienza. Gratie etc.
Di Spalato, a 7 april 1618.
Marin Grisoni, conte et capitano.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.