5 marzo| 1617 - 3 maggio| 1617 Gabriel Morosini

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
per debita essecutione di lettere di Vostra serenità delli 3 febrario, con la parte dell’eccellentissimo senato delli 29 genaro prossimo passato, in proposito dell’aggiustar le monete alla equivalentia dello scudo di argento di quella Zecca, rispondo riverentemente che la ho fatta publicare, et conferito il tutto con questo clarissimo camerlengo, onde perché in questa città et territorio non corre altro che moneta minuta, et gli scudi antedetti né meno in Camera si paga con moneta dall’aggio, perciò non vi è occasione da poter fare esseguire essa parte come farei, et anco farò, se lo stato delle cose cambiarà forma in tal materia, si come è debito mio di adempir sempre in tutto il voler di Vostra serenità. Gratie etc.
Da Traù, li 2 marzo 1618.

Gabriel Morosini, conte et capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 18
Trascrizione di Francesco Danieli.