9 settembre| 1616 Geronimo Donado

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Dalla descrittione da me fatta fare de’ popoli di questa sua giurisditione s’è ritrovato esservi nove mila e cinquecento anime, per il che ho voluto darne riverentemente avviso sicome faccio alla Serenità Vostra, et insieme notificarLe come dall’Eccellentissimo Generale di Candia mi sono stati inviati cento e cinquanta soldati sotto il commando del Capitano Alessandro Campesato, Vicentino, persona d’honorate qualità, con ordine che di subito ne debbi dar conto all’Eccellentissimo Proveditore Generale di Dalmatia, e conforme mi serà imposto da Sua Eccellenza debbi destinarli, il che è stato da me prontamente essequito. In tanto non ho mancato di rassegnarli e provederli sì d’alloggiamenti com’anco di quanto li è fatto bisogno, facendoli dal suo Capitano ogni giorno essercitare nell’arte militare, essendo soldatesca nova e poco esperta. Mando a Vostra Serenità un blico venutomi di Candia, assicurandoLa che mai mi stancherò d’essercitarmi con ogni assiduità come devoto Servitore ne’ suoi servigi, e della patria e fortunato mi tenei s’anco mi s’appresentasse occasione di sparger il sangue e spender l’istessa vita per la Serenità Vostra. Gratie etc.
Lesina, 15 ottobre 1616.

Giacomo Donado, Conte et Proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.