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12 marzo| 1617 Ambroso Corner

Dispaccio del 15 marzo| 1616|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Dalli Clarissimi signori Proveditori alle Rason Vecchie, per ordine della Serenità Vostra, mi è stata mandata una cassetta con le robbe che sono descritte nell’alligata nota, per li presenti ch’in nome di Lei si danno a questi Sanzachi di Lyca, et Clissa confinanti, et perché questa robbe non bastano neanco per un presente ad un Sanzacco solo, poiché volendo adempir l’ordinario vi manca una vesta di damasco sguardo [?], oltre che poi presentando ad un solo, et non a tutti due, come è il solito, succederebbono disgusti grandi, come benissimo può essere considerato dall’infinita prudenza della Serenità Vostra, il che rissultarebbe in pregiuditio della buona intelligenza c’hora passa et della quiete (che per gratia di sua Divina Maestà) al presente si gode in questi confini, et volendosi comprar qui le robbe che mancano, per fare in un istesso tempo tutti doi li presenti, si pagarebbono il doppio, più con interesse della Serenità Vostra, però ad ogni buon fine ho voluto col solito della mia riverenza di ciò darsene conto, supplicando humilmente, come faccio, Vostra Serenità che si compiaccia di dare ordine che mi siano mandate le robbe che restano, come dall’allegata copia, cavata dalli libri di questa Camera Fiscale, Ella vederà, affinché io possa liberarmi dalla molestia che mi danno li intervenienti di detti Sanzachi, per occasione delli sudetti presenti, et continovar nella buona intelligenza che passa fra loro, et me. Gratie etc.
Di Sebenico, a’ 15 marzo 1616.

Ambroso Corner, Conte et Capitanio.

Allegato: nota delle cose mandate alla Rason Vecchia nel febbraio 1616 (1 c.); presente ordinario che si manda al Sanzacco di Lyca (1 c.)

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato