16 luglio 1670 Lorenzo Bernardo
Relazione
Bernardo Lorenzo, rettore e provveditore di Cattaro, 1670
Serenissimo Prencipe
Piacquè alla publica infallibile sapienza dell’Eccellentissimo Senato, ingionger la carica di proveditor estraordinario di Cattaro à me Lorenzo Bernardo humilissimo servo della Serenità Vostra; e dell’Eccellenze Vostre, in tempo che tutta via continuava il maggior vigore della guerra; ed io che sempre hò tenuto incatennato il proprio volere à Publici sovrani beneplaciti, per seguire con tale pronta humilità la norma de miei maggiori, ch’in cariche diverse, ed in congionture moleste cogl’azzardi della propria vita, e coll’impegno de propri haveri, hanno corroborato gl’effetti della loro divotione, e zelo verso quest’Augustissima Republica, con cieca obbedienza m’humiliai al supremo decreto coll’intrapresa pronta della carica stessa, in cui hò soggiornato mesi sedeci continui, nel qual spatio non hò pretermesso di sodisfare à quanto m’hà potuto concedere la propria debolezza in servitio di Vostre Eccellenze. [un spazio vuoto]. Hora che sono ritornato in Patria, mediante la permissione concessami dall’Eccelentissimo Senato, stante la stabilita pace coll’Ottomano, mi conosco tenuto di rassegnare alla Serenità Vostra, quanto si degnarà qui sotto comprendere.
Le fortificationi di quella Piazza s’attrovano in quel stato, che fin hora la publica maturità haverà compreso dalla relatione dell’Illustrissimo mio precessore Loredano, e d’altri miei posteriori avvisi portati per il corso della mia dimora, che per non tediare con repplicati mottivi in quest’affare l’Eccellenze Vostre non m’estendo altro, devo solo riunite riccordarle, che cessata l'occasione della guerra, e conseguentemente l'incommodo d'appigliarsi alla costruttione di quell'opere, che prima erano divisate, riesce però molto neccessaria la restauratione del recinto di quella Città dalla parte del Porto, essendo molto rissentito dal passato terremoto, il che riffletto, che con poca spesa potrà praticarsi per il commodo, che s'hà colà di far calcare, et altri materiali, che si potranno havere con gran vantaggio ogni volta, che s'applichi con fervore à tale importante occorrenza.
Pressidio resta di presente ben munita quella Piazza, e quanto alle monitioni da viveri, cessata l'urgenza de bisogni militari, non trovo c'hora possa la Serenità Vostra soggiacere ad altri incommodi.
Li popoli sudditi poi di quella Città, così habbitanti in essa, come nella giurisditione, pare hora che godano qualche respiro, mentre con la stabilita quiete, tutti s'occupano à coltivare i propri terrenni, e si vanno stabilendo il fondamento del vivere; e dall'occluso foglio vedrà la Serenità Vostra distintamente à qual numero ascenda la gente medesima.
Il Contado di Zuppa, vastissimo di terrenno, e molto commodo à sostenere quella gente, s’attrova sott’il publico dominio, capitati quei popoli con volontaria deditione nelli principi della caduta guerra. [un spazio vuoto] Hora in questa cong.ra [congiontura ?] di pace, temono molto di non restare privi della publica protettione per la pretensione, che Turchi tengono d’haverli nuovamente sotto il loro governo.
Continuando però sotto la publica auttorità non si potrà, che sperare ogni buon servitio da quei popoli, com’han fatto per il tempo della passata guerra, che hanno servito per valido antemurale à quelli confini, e tenuti lontani gl’oltraggi alla giurisditione con gran mortificatione, e danno de Turchi, mà in caso, che restassero sott’il Gran s.re [signore ?], si dichiariscono appertamente di voler più tosto abbandonare il proprio paese, et ricoverarsi in altra parte del Stato della Serenissima Republica, di quello che costituirsi sott’un tirannico giogo. All’istessa conditione s’attrovano sottoposti li popoli di Maine, e Pobori, habbitanti à Budua, numerosi d’huomini d’arme No. 106, e d’altra gente inutile No. 210 [?]. Li Pastrovichi da lunga serie d’anni ritrovandosi alla publica divotione, non v’è [?] punto, che hora possa dar mottivo d’alcuna pretensione de Turchi, perch’essendo stanti anticamente compresi nelli confini vecchi, non s’havrà intorno ad essi dubitar d’alcuna inovatione. [un spazio vuoto] S’attrovano in numero No 204 d’huomini d’arme, e persone inutili No. 776, e col respiro concessole, si vanno occupando nella coltura de loro vastissimi terrenni, ch’in tempo di guerra non ardivano mover passo in essi per l’insidie de Turchi.
Il luoco di Risano, che di presente è rimasto in publico potere, conviene alla publica sapienza di disponere la sua habitatione. [un spazio vuoto] Col mottivo delle commissioni, che hebbi dall’Eccellentissimo proveditor generale Barbaro di farlo habitare da caiduzi, e Perastini, mi sorti anco l’intento, mentr’assegnata à quelli la parte del mare commoda di terrenno, e luoco di formar habbitationi, et à questi la parte verso il monte, come più esposta al confine de Turchi, havevano li Perastini dato principio d’aggiustar l’habbitationi, mà li caiduzi fomentati dal proprio natural livore contro d’essi, e dall’auidità d’alcune famiglie di Risano, ch’intendono rihaver il possesso, et habitatione nella propria patria, pretendono, anzi con asseveranza insistono, che la loro sola natione habbi à godere il commodo et albergo di quella parte, senz’amettervi chi si sia da Perasto. [un spazio vuoto] Considerò però humilmente, ch’il lassiar alli caiduzi solamente il luoco medesimo, benche dimetto da qualche soggetto di commando, et auttorità, dissonarebbe molto à diversi riguardi di publici rispetti, ch’obligano à tenere nel luoco stesso buona ò qualche parte de sudditi nativi, e divoti, com’à punto sono li Perastini, perche li caiduzi instabili per natural instinto nella divotione, e facilissimi à qual si sia mottivo, ò proggetto di cangiar faccia, sè bene constituite le cose di presente in termine di pace, e quiete, sussiterebbero torbidi à quel confine, dove particolarmente [?] da irreconciliabile sdegno sono guardati, et insidiati da Turchi, et altri Morlachi memori continuamente de danni, et oltraggi considerabili inferibili per il corso della passata guerra.
Prevedo pure, ch’in questo tempo potrà concorrere considerabil trafico di merci, da che conseguitarebbe anco sensibile vantaggio al Publico Erario, che per ben assodarlo, e praticarlo, stimo necessaria la construttione d’una doana entro la meza luna della fiummara lontana dalla Città, ed in posto coperto, ch’in breve tempo, e con poca spesa si farebbe; ove, e non in altro luoco riposta qual si sia sorte di mercantie, che capitassero dal Paese Turchesco, verrebbe à sapersi la vera, e precisa quantità degl’effetti medesimi, e conseguentemente oviata ogni fraude, che suol commettersi dall’audità de datiari, mentre di gran lunga accresciute l’offerte de datii, sentirebbe la Serenità Vostra considerabile proffitto, che maggiormente s’accrescerebbe quando le piacesse levar il privileggio dell’essentione à Zuppani, Pastrovichi, Perastini, et altri, che godono tale immunità, ed in vece della sod.a [soddisfatta ?] essentione, farli goder qualch’annuo assignamento, perche il beneffitio dell’accennato indulto non viene goduto dal commune, se non semplicemente da qualcheduno de particolari, da quali poi coll'uso de contrabandi, et altre considerabili fraudi, che commettono, sensibilmente pregiudicano al publico interresse; anzi che ponendosi sopra fregate Cattarine, et queste navigando sotto nome di quelli, che sono essenti vanno civanzando qualche proffitto (anco assistiti da chi meno dovrebbe) et pregiudicano sommamente à datii della doana, dove dovrebbero de formaggi, et altre mercantie, che vengono introdotte in quella Città: si che da questi due considerabili punti accresciuta la Publica Cassa, potrebbe commodamente servire quel solo danaro à sostenere quel Pressidio, ed à supplire alla restauratione di quelle mura, et ad altre occorrenze suaccennate.
Col mottivo delle commissioni havute dalla Canea [Chania ?] dall’Eccelentissimo Kavalier Molino, feci speditione verso Salonichio di trenta portalettere per valersene nel bisogno del trasporto de dispazzi, e gliene feci s’invio de più scielti, e pratici ritrovati dalla pontualità, e fede del fiscal Buchia, ch’in tal’incombenza, et nell’intelligenza, che tiene nelli paesi confinanti, veramente riesce di tutta perfettione, ed io per il tempo, che colà mi sono trattenuto, sono restato sodisfattissimo de suoi commendabili impieghi, siche merita di godere gl’effetti della publica sovrana predilettione, tanto più, che con massime di lode, si và accrescendo nel concetto e nella stima presso li confinanti.
Riffletto sommamente alla destinatione più spedita, ch’à quella parte dovrebbe farsi di Cavalleria, com’inanzi la guerra si praticava ad oggetto di guardar li confini, e colla sua assistenza tenir rimmossi quelli pregiuditii, che potrebbero introdursi à publici riguardi dalli confinanti coll’introduttione de pascoli ò altra forma apparente per dilatare il confine stesso à favore, e vantaggio de Turchi, com’anco per levar l’occasione à caiduzi, ò altra gente di quella parte à essercitar danni ò rapine in quella giurisdittione, come ben spesso suol occorrere, quando non hanno ad incontrare timore, e l’oppositione da gente, che guardi, et habbi cura del paese, come sarebbe l’accennata compagnia.
Se bene riddotte di presente le cose in pacifico vivere, merita ad ogni modo quella parte la più fissa, et accurata applicatione, et assistenza, e forse maggiore di quella s’è praticata in tempo di guerra, per essere colà esteso il publico dominio in diversi luochi, accresciuti li sudditi, e l’occupationi maggiori colli confinanti; e spero, che dal zelo dell’Illustrissimo d.... [?] Rettore Barbaro sarà à tutto supplito con singolare prudenza; à cui poi per mio humilissimo sentimento stimo il maggior avantaggio l’ellettione di soggetto accreditato in esperienza, virtù, et età, perch’essendo molto disgionta, et lontana quella parte dagl’Eccellentissimi Supremi Commandanti, et Generali, insorgono ben spesso emergenze, che meritano non solo rifflessi, mà rissolutioni pesanti; et dalli soggetti sod.i [sodisfatti ?], non potrian, che sperarsi effetti confacevoli alla publica mente, et alli vantaggi della Pri.... [privata ?]
Lorenzo Bernardo proveditor straodinario [?]
Adi
Descritione di tutte le anime, e d’animali grossi, e minuti che s attrovano nella cura di Cattaro, et suo teritorio, come pure nella terra di Budua
Citta di Cattaro |
huomeni da fatione |
Vechi |
Putti |
Done e Putte |
Animali grossi |
Animali minuti |
Animali da soma |
Nobili |
No. 44 |
No. 2 |
No. 32 |
No. 72 |
No. - |
No. - |
No. - |
Cittadini |
No. 262 |
No. 11 |
No. 203 |
No. 536 |
No. - |
No. - |
No. - |
Mulla |
No. 42 |
No. 14 |
No. 48 |
No. 116 |
No. - |
No. - |
No. - |
Lastva |
No. 30 |
No. 3 |
No. 34 |
No. 89 |
No. 32 |
No. 60 |
No. - |
Stolivo |
No. 35 |
No. - |
No. 40 |
No. 104 |
No. 8 |
No. 40 |
No. - |
Bogdasichi |
No. 30 |
No. 2 |
No. 40 |
No. 60 |
No. 30 |
No. 50 |
No. 2 |
Carni plat [Crni Plat] |
No. 30 |
No. 5 |
No. 15 |
No. 55 |
No. 20 |
No. - |
No. 2 |
Dobrotta |
No. 34 |
No. 11 |
No. 35 |
No. 73 |
No. 22 |
No. 155 |
No. - |
Cartolli |
No. 51 |
No. 3 |
No. 30 |
No. 60 |
No. 150 |
No. 100 |
No. 3 |
Lustizza |
No. 50 |
No. 12 |
No. 75 |
No. 175 |
No. 35 |
No. 150 |
No. 4 |
Gliesevichi |
No. 14 |
No. - |
No. 9 |
No. 29 |
No. 10 |
No. 50 |
No. 3 |
Lepettane |
No. 18 |
No. 2 |
No. 40 |
No. 80 |
No. 30 |
No. 100 |
No. - |
Scagliari |
No. 13 |
No. 3 |
No. 19 |
No. 45 |
No. 20 |
No. 50 |
No. 1 |
Clicichi |
No. 14 |
No. - |
No. 11 |
No. 45 |
No. 5 |
No. 30 |
No. - |
Gliutà |
No. 12 |
No. 4 |
No. 20 |
No. 49 |
No. 10 |
No. 25 |
No. - |
Spigliari |
No. 8 |
No. 2 |
No. 4 |
No. 16 |
No. - |
No. - |
No. - |
Cavaz |
No. 6 |
No. 2 |
No. 12 |
No. 14 |
No. - |
No. - |
No. - |
Marzevaz |
No. 5 |
No. 1 |
No. 9 |
No. 19 |
No. 5 |
No. - |
No. - |
Barda |
No. 1 |
No. - |
No. 2 |
No. 2 |
No. 4 |
No. - |
No. - |
Perasto |
No. 262 |
No. 2 |
No. 202 |
No. 467 |
No. - |
No. - |
No. - |
Haiduci |
No. 1.113 |
No. - |
No. - |
No. - |
No. - |
No. - |
No. - |
Zuppa |
No. 430 |
No. 10 |
No. 200 |
No. 320 |
No. 600 |
No. 2.500 |
No. 50 |
Budua |
No. 74 |
No. 4 |
No. 38 |
No. 106 |
No. - |
No. - |
No. 5 |
Mahini |
No. 78 |
No. 7 |
No. 38 |
No. 94 |
No. 76 |
No. - |
No. 4 |
Pobori |
No. 28 |
No. 4 |
No. 12 |
No. 63 |
No. 45 |
No. - |
No. - |
Pastrovichi di San Steffano e Lastva |
No. 204 |
No. 4 |
No. 225 |
No. 547 |
No. 20 |
No. 100 |
No. - |
Summa |
No. 1.375 |
No. 158 |
No. 1.393 |
No. 3.236 |
No. 1.132 |
No. 3.410 |
No. 78 |