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3 luglio 1733 Angelo Magno

Relazione

Serenissimo Principe,

Dopo il secondo sagriffizio di mia umilissima persona alle Sovrane Publiche disposizioni nel lungo, e spinoso impiego dell’Estraordinaria Carica di Cattaro, mi trovo col sommo onore di presentarmi al Reggio Trono della Serenità Vostra per rifferir in obbedienza della Leggi ciò, che può confluir ai riguardi del publico interesse. | Dell’ultima difficoltà l’impresa, ho io potuto molto più rimarcarla sovra il fondamento di mia insufficienza. | Certo però di mai aver trascurato nei Publici oggetti l’impegno di tutto il zelo, e d’una corrispondente attenzione, mi lusingo, che possano in quest’incontro pure essere compatiti dalla elemenza di Vostre Eccellenze, e dall’imperfezione dell’opera benignamente accolto ciò, che riuscito mi fosse di conoscere profficuo al publico importante serviggio. [ Trà le più riguardevoli materie da ponderarsi, n’è lo stato della Piazza di Cattaro, di quella gelosia, e di quell’esenzialità, che la figurano la sua situazione, ed il carattere dell’Ottomano confinante. | Ella deve eccitar l’idea principale delle Publiche premure in quella Superiore Provinzia, la mente più applicata alle sue occorrenze, e la mano più pronta à solecitarvele. | Eseguite appunto le prescritte fortificazioni esteriori del Gordicchio in quanto riguarda [IMG_4765] l’errezione delle caponere, e della strada coperta, vi mancano li soli spalti per sicurezza dell’opera. | Senza lo stabilimento di questi è da considerarsi inutile e dannoso inoltre qualunque anteriore travaglio, mentre quella diffesa istessa, e[...] potrebbe sperarsi dal loro compimento, si cangiarebbe poscia in evidente discapito, [...] in offesa alla Piazza, per il loro abbandono. | Anche la parte della Fiumera che per la natural debolezza del suo sito fà concessire palese il svantaggio in occa[...] di cimento, egualmente ricchiede un espedito risparo all’irregolarità più import[...] già illuminate all’Eccellentissimo Senato dalla cognizione del signore Felt Marascial Conte di Scolemburgh, onde renderla più capace alla resistenza del bersaglio nemico, [...] con facilità potrebbe apparirsi la via nelle presenti sue imperfezioni.
È da rifflettersi non meno l’avanzato imbonimento della detta Fiumera, che l’importanza di superarlo, per divertire un nuovo pregiudizio ad essa Piazza ne[...] sua diffesa, ed una causa, che porta più vicino, e più familiare il pericolo alla [...] di quei fedelissimi sudditi. | Pur troppo la fatale sciagura del fulmine nel volo[...] Deposito à polvere formò navii immondi stagni trà quelle ruine, ed aggiunse maggior [?] diffetto alla disaventura di poco salubre situazione della detta Piazza, onde familiarizzate le malatie, e resa l’aria epidemica, si và di giorno in giorno spogliando [IMG_4767] spogliando per si infauste insorgenze di tanti benemeriti abitanti, e del pari consumando di quel naturale generoso vigore, che più importa nei tempi, e di guerra, e di pace alla propria tutella. | Precipitati, e distrutti i quartieri per ricovero delle milizie, esse pure esperimentano eguali sensibili disaggi, onde tutto stringe l’umilissimo mio dovere ad illuminarne gl’accidenti, e l’impegno della Publica Auttorità ad accorrere cogl’opportuni mezzi, per impedire più grani malori.
Ho già rassegnato alla Serenità Vostra ne miei riverentissimi disparri la positura infelice di Budva e di Castelnovo, ne posso, che aggiungere à merito degl’ordini di queste, e dell’accennate popolazioni impressa non ostante ne loro cuori la più soda disposizione, per sostenere à tutti gl’incontri le publiche raggioni, già per loro instituto sempre attenti à sturbar i pregiudizii al confine, ed à reprimere le consuete violenze de confinati Turchi. | Contribuisce la carica medemamente l’assiduo impiego de suoi studii, onde allontanar gl’impegni, ed i motivi anco de pretesti alle familiari invenzioni de Turchi stessi, ed è ben illuminata la publica sapienza quanto abbondanti nel giro di mio prestato servizio siano succedute d’eguali moleste emergenze, e quanto elle m’abbian agitato nella cura di sgombrarne, come riuscì, gli molti intavolati impuntamenti. [IMG_4768] L’uso d’una continuata destrezza nel maneggio di quei commandanti, felicitò gli affari della Serenissima Patria, e la continuazione d’un egual metodo ne produrrà sempre maggiore il beneffizio. | Volesse il cielo, che un si fatto vantaggio ne ritraesse la generosità dell’Eccellentissimo Senato con pesi, che soffre nelle riconoscenze à Montenegro.
Piega la massima con questi mezzi al desiderio di tenerli rimossi da un forte attaco, che raggionevolmente dovrebbono aver cogl’Ottomani, mà già disciolto da una vicendevole invecchiata aversione degl’uni cogl’altri, sarebbe desiderabile che tante contribuite corrisponsioni à stipendiati nemici lucrata avessero la retribuzione d’un invariabile riguardo per tutti li sudditi di Vostre Eccellenze, come sembra lo abbino di presente per li rigorosi Pastrovicchi, ed altri communi di nuovo acquisiti.
Io sono più tosto à supporre, che servan loro li stipendii di fomento agl’insulti, con quali ben di sovente si rendono ad ogn’altra parte molesti, ne posso dispensarmi dal debito d’umiliarne alla Serenità Vostra il rispettosissimo mio sentimento, per quelle considerazioni, che vi potesse contribuir più aggiustate, e salutarvi. | Le mie prime impiegate fattiche in quel Governo conciliorono in paco giro di giorni col vincolo di generale arbitraggio le antiche discordie, che appunto correvano trà le dette montane popolazione, e li Pastrovicchi uniti alle communi [IMG_4769] communi di nuova sudditanza non meno, che trà questi due partiti disgiunti.
Superata la facilità de frequenti anteriori sanguinosi successi, corrispondono ora quelle genti con naturale commerzio, e se il caso promove qualche trà d’essi particolar sconcerto, hà luoco la raggione, e proseguendosi collo stille degl’introdotti arbitraggi, vengono di rimoversi le inclinazioni, ed i pericoli all’aumento di più strepitose ostilità, che pur troppo aver puonno moto dal fervido, e feroce temperamento degl’uni, e degl’altri. | Di tutti io ne hò in tante congiunture esperimentato assai vivi gl’argomenti, e massime nelle violenze usate di fronte dell’interdette communicazioni nei sospetti, e nei gravi pericoli della salute, corsi per il giro di poco men, che di tutta la mia Reggenza. | Hò però la consolazione d’aver consegnata illesa al mio successore la Provinzia, lungamente guardata dagl’attacchi del contaggioso morbo, che da ogni lato la minaziorono.
Assoggettite di quando in quando all’Eccellenza sudetta le polizze degnò di corrispondermi successivamente varie summe à conto, à raguaglio suoi ricapiti dalla dominante, mà non à misura, ch’io avessi à dispensarmi dalla [?] necessità di riccorrere à private prestanze. | Negl’ultimi periodi della sua carica, mentre mi lusingano dell’intiero rissarcimento per saldo dell’antipa[...] luglio, e tredeci anteriori mesi, e per lo speso nelli susseguenti d’agosto, settembre, ed ottobre, hà dovuto con dolore lasciarmi esposto di non poco av[...] per l’esaustezza della sua cassa, motivo, ch’egli pure convenne rivoglersi [?] à mercanti per li bisogni della sua carica. | Prodotte nel suo arrivo [?] questa parte dall’Eccellentissimo [?] Senato [?] le mie polizze al Maggistrato Eccellentissimo della Sanità, ed [?] in quello degl’Eccellentissimi signori Sette essecutori li rincontri delle summe avute à co[...] imploro dalla pietà dell’Eccellenze vostre sia ordinata l’unione delle carte sudette, non [...] il  conteggio, onde liquidato in ressidio il credito, con il rifflesso al decoro della [?] publica figura, alle convenienze della mia umilissima persona, degnino decretarne il pagamento à respiro dell’indigenze de creditori; [...]
Venezia li 3 luglio 1733.

Pietro Anzelo Magno [...]
Proveditore estraordinario di Cataro, et Albania