16 luglio 1528 Nicolò Malipiero
Relazione
Relazione di Nicolò Malpiero Provveditore a Cefalonia presentata il 15 luglio 1528
Relatio viri nobilis Ser Nicolai Maripetri, qui fuit Provisor Caephaleniae presentata die XVI iulii MDXXVIII
Serenissimo Principe excelsa et illustrissima Signoria.
Essendo io Nicolò Malipiero ultimamente venuto Proveditore della Cephalonia, referito al vostro eccellentissimo Collegio quanto mi pariva esser necessario a beneficio di questo excellentissimo Dominio, iuxta la continentia della commissione mia, come die(?) far cadaun bon et fidel citadino. Et essendomi sta commisso io deba dar inscriptis quello mi par per satisfare a tal richiesta, reverentemente mi par arricordare quanto qui difatto sarà notato, riportandomi perhò principalmente al sapientissimo iudicio et deliberatione de Vostra Celestitudine(?) et sino excellentissimo Collegio, el qual, visto ed inteso lo ricordo mio, disponeva et ordinava quanto alla sua sapientia et infallibil iudicio parerà.
Et per arricordo a Vostra Celestitudine(?) come per il parere di magnifici Proveditori Generali de la armata, et maxime li magnifici messer Sebastian Moro et messer Zuan Veturi, et Contestabili, Prothi et altri experti, si da Corphu come dal Zanthe, aver principiato uno speron da la banda de Ponente Maistro, luogo più importantissimo de quella fortezza, per il quale tutte le volte quella terra è stata combattuta et persa, del qual speron sono facti li dui terzi, et il parer mio essere che non si faci né principii alcuna fabrica in dicto loco, mentre che el dicto speron non sia compito, perché quello facto sara si po reputare inexpugnabile, come ognuno che di quello ha cognition et intelligentia ne po far ampla fede a Vostra Serenità, et lassandolo così imperfecto saria la ruina de quella, la qual perhò dispona quanto alla sua sapientia parerà.
Item perché in dicto loco si ritrova dui contestabili con 4 caporali, li qual ogni zorno sono fra loro in divisione, de la qual ne nasce che la terra è divisa in do parte, et li fanti sono parte greci et persone forestiere, v3(ut?) Ferraresi, Modenesi, Parmesani et altre nationi, de quali in ogni occorentia et bisogno se potria sperar poca fede. Perhò riverentemente ricordo a Vostra Serenità che aut se levi uno de dicti contestabili, qual parerà a quella, iuxta la information li serà data, aut tuti dui, et mandato uno altro de qui cum dui caporali et nove gente et fanterie, che sera causa de unire la terra et de spargno de ducati 200 all’anno a Vostra Signoria, senza alcun suo periculo, over danno, li qual si potrano satiffar(?) de li senza periculo né interesse de darli de qui un soldo, ma solum cum li danari de quella Camera far dicto effecto, per ché Dei gratia per li modi che ho tenuto de li a beneficio de la Serenità Vostra se po far questo et altri effecti.
Item perché il passo de Pallichi a Rigostogni cum li barche, che sono miglia 3 in 4, per il qual passa homini, cavalli, robe et biave, et ogni altra cosa, il qual si soleva incantar per nome de la illustrissima Signoria in rpo(?) del quondam magnifico messer Nicolò Marcello, il qual passo al presente è occupato per ser Zuan Baptista Foscolo fiol natural del quondam messer Piero Foscolo, cum grandissima muremuration de tutti li citadini et populo di quel loco, de qual ogni giorno ne ho havuto diversi rechiami et altro, che quando a Vostra Serenità parerà, li sarà per mi dichiarito, perhò per opinion mia, dicto passo sarà posto et venduto al publico incanto, acciò niuno habi causa de riclamarsi et serà cum augumento et beneficio de le entrade de Vostra Serenità.
Item reverentemente ricordo chel sia facto una palificata a quelle saline, dove che per li Prothi de quelle si va arricordo, acciò le aque dolce che discendino in quello humilissimo(?) corso alla banda del mare, sempre reservando quello hano de bisogno, perché facendo tal palificata se duplicarà et forse triplicarà li sali de dicte saline.
Si che l’armata per quella via potria esser servita de ogni sorte arborazi et antenne.
Item si ricorda a Vostra Serenità che la grandissima quantità de terreni in quella insula, che parte vano vegri(?) et inculti, et parte sono usurpati da diversi si citadini come Strathioti et altri habitanti in dicta insula, sopra le qual cose non è ordine né sopra tal materia al presente si ritrova alcuno a tal cargo, come per avanti soleva esser, prima ser Alexio Robotin, il qual era del paese et stete anni 4, et poi per il magnifico messer Nicolò Marxcello fu facto il quondam Michiel Capasa, il qual era forestier, in tempo di qual fu ricuperato molti de questi terreni così occupati, da poi morto il dicto ser Michiel mai è stato facto in loco suo, per modo che tuto il paese è stato occupato per molte persone a maleficio della Serenità Vostra. Perhò reverentemente ricordo a quella voglia elezer uno el qual habi questo cargo de conservar dicti terreni spectano alla Sublimità Vostra et recuperar quelli sono stati indebito occupati, cum il salario et modo erano il dicto Capassa et precessor suo.
Item perché li cavallaroti di questa insule sono perpetui et per questo sono odiosi a tuta quella insula, perché quella stracciano et manzano a suo modo et li populi più temono dicti cavallaroti che li Proveditori. Perhò a regsition(?) de tuta quella fedelissima università si richiede(?) Vostra Serenità voglia deliberare che dicti cavallaroti non siano perpetui, ma quello de dui in dui anni siano electi, acciò el cessi dicte manzarie(?), et quelli fidelissimi populi vivano quieti come desiderio di Vostra Serenità.
Item reverentemente si ricorda a Vostra Celestitudine(?) quella insula esser tanto importantissima a questo excellentissimo Stado, quanto insula sia sotto il felicissimo Dominio di quella. Et perhò Vostra Serenità di quella doverne havere grandissima custodia et diligentia, perhò che, che Dio non lo permetta, se quella fusse occupata, aut da Gran Maistro de Rhodi, aut altri, per la natura del sito suo et fortezza, cum grandissima difficultà immo forse mai non seria poter(?) quella recuperare, et tra le altre importantie, quella riclude dal Dragomesto fino quasi a Modon tuti Schalosie(?) et mezi de li tracti di formenti de tuti quelli loci, la importantia de li qual Vostra Serenità per experientia ha potuto vedere ne li proximi preteciti(?) et presenti tempi. Si che la Vostra Serenità circumspecta in tute sue operation a questa si importantissima, per la sua sapientia talmente(?) providirà che perpetuamente dicta sua insula rimanerà sotto il suo felicisimo Dominio, questo sono quelle cose de mazor importantia che ha me parso riverentemente ricordare a Vostra Serenità come et a boca al riferir il tuto al sapientissimo Consiglio et iudicio di quella, alla quale humilmente sempre mi raccomando.