7 marzo| 1616 - 23 luglio| 1617 Alvise Zane

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Hoggi il Clarissimo signor Pietro Quirini Proveditor Generale della Cavallaria ha ricevuta la consegna del suo Reggimento qui dal Clarissimo signor Alvise Mocenigo suo precessore, il quale ha terminato il peso di questo carico con piena sodisfatione di tutta la città et territorio, poiché col mezzo delle singolari sue virtù ha continuamente, senza sparmio della propria vita, custoditi et conservati ilesi questi confini, riparando col sommo suo valore grandissimi et considerabili accidenti, che sarebbono accaduti quando con la molta sua prudenza non havesse affettuosamente corrette le passioni de’ sudditi, et efficacemente temperato l’apetito de’ vicini, da’ quali con maniere nobilissime ha sempre fatto stimare la forza del suo valore, et la grandezza del suo governo, col quale vigilantissimo sempre al publico interesse et grato a tutti, ha sopite difficoltà et prettensioni dificilissime, et importantissime de’ turchi confinanti, mantenendo amorevolissima vicinanza. Lodato Nostro Signore se ne rittorna alla patria suo benemerito con universale consolatione, sicurezza et buona pace di tutta Dalmatia. Del qual ottimo profitto, et parto di così fruttuoso cittadino degno della publica gratia, per riverente mio debbito ne dò conto humilissimo alla Serenità Vostra. Gratie etc.
Di Zara, il primo novembre 1616.
Di Vostra Serenità, letiosissimo suo servitor.

Alvise Zane, Conte.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 15.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.