10 dicembre| 1789 Alvise Foscari
Dispaccio del 19 dicembre| 1789|
N. (senza numero)
Serenissimo principe.
L’ossequio di questa divota carica assendosi dato l’onor di rassegnare a vostra serenità con le precedenti umilissime 10 corrente li motivi che indussero la giustizia a commissionare questo cavalier di corte per riddursi a Carisana sul confine onde ricever in cossegna e condur bene assicurato in queste carceri il bandito capitalmente Mattio Jurissevich che dal primo di settembre stava rettento nelle forse del giudice e amministrador di San Servolo, ora deve divotamente umiliare che l’officiale austriaco prestato essendosi alle precedenti sue esibizioni in lettere 10 e 13 novembre, già umiliate alle pubbliche considerazioni, fece con pontualità consegnare, previo l’indicato pagamento, il reo medesimo e lo condusse in queste carceri.
Sentenziato costui dall’eccellentissimo mio antecessore in absenza all’ultimo suplizio in caso delegato dall’eccelso Consiglio di dieci con la sua auttorità e rito, dipende il destino del medesimo dalli ossequiati di lui comandi, e a quest’oggetto l’obbedienza mia gli ha già rassegnato relativo riverente rapporto.
Il cavalier di corte si è poi rivolto a questa divota rappresentanza implorando il pagamento di lire 120 fissato da pubbliche ossequiate deliberazioni a mercede di bassi ministri per il trasporto de’ rettenti da uno all’altro stato. Consumatasi però la limitazione di quest’anno per condannati e rettenti prima che io assumessi le incombenze del capitaniato, non posso per mancanza di denaro supplire a questa giusta ricerca del cavaliere che incontrò molta spesa in questa commissione, onde ne umilio il diffetto in cui è la cassa acciò vostre eccellenze si degnino comandare la missione.
Si è pure supplito col mezzo di detto basso ministro, nel momento che gli fu consegnato il colpevole, agl’esborsi di danaro pretesi dal giudice e amministrador di San Servolo, e indicati nelle lettere annesse nel loro originale al precedente mio 10 corrente e però anche di questo soldo in summa in tutto di lire duecentoquarantacinque soldi dieci, oltre le lire centoventi mercede del cavalier di corte, s’implora riverentemente la spedizione.
Pinguente, 19 dicembre 1789.
Allegato:
1. Lettera di Antonio Stercole, cavaliere di corte, al capitanio di Raspo. Richiesta rimborso spese per traduzione del bandito Mattio Jurissevich. 1789, 19 dicembre.
AS Venezia, Senato. Dispacci dei provveditori da terra e da mar e altre cariche e loro rubricari, fz 1229.
Trascritto in: Piero Fabris - Angelo Muttoni - Giovanni Pedrana, Lettere a Marco Foscari 1789-1792. Appendice. Alvise IV Foscari, Capitano di Raspo dispacci 1789-1792, a cura di Fausto Sartori, Venezia, La Malcontenta, 2011.