10 dicembre| 1789 Alvise Foscari
Dispaccio del 11 luglio| 1790|
N. (senza numero)
Illustrissimi et eccellentissimi signori signori colendissimi.
Illustrissimi eccellentissimi signori Capi dell’eccelso consiglio di Dieci.
Le ossequiate ducali 19 giugno passato di codesto ossequiato tribunale onorarono la mia obbedienza delle commissioni di dar fine, tra le linee di equità e di giustizia, alli riccorsi di Francesco Raffaeli e di Giovanni Battista Seraffini, che si aggravarono di vessazione sofferta da Alessandro Figliolo era cavalier di corte dell’attual regimento di Capo d’Istria, col rissarcimento di essi due danneggiati.
Comparso essendo a questa parte il Figliolo a senso del comando di vostre eccellenze, per ciò che mi ha esposto e compariva già dagl’atti, alli quali mi sono prestato relativamente a precedenti riverite ducali, trovai neccessario che dovesse sentirsi anche la voce di Zuanne di Michiel Toto da Capo d’Istria, ch’erasi pieggiato per lire mille, onde il Raffaeli potesse aver libertà da illegale arbitrario arresto, e a cui realmente il giorno seguente le aveva spedite.
Da confronto seguito alla mia presenza ho riscontrato che di esse lire mille, trecentotrentasei solamente abbia avute il Figliolo, e mi è pure rissultato che detto Toto alcuni giorni dopo avesse restituito al Raffaeli centoventi lire dalla summa delle mille che gli aveva spedito; e però senza admetter, né voler sentire note impertinenti che si volevano produr, trovando giusto l’intiero rissarcimento al Raffaeli, ho segnato il decreto, che rassegno in esemplare, con cui ho condannato il Figliolo alla refusura delle lire 336 che aveva percepito, e il Toto a rimettere il resto sino alle lire mille, sottraendo le centovinti che avevagli già contato. Feci capitar a questa parte anche il Raffaeli, che in persona ha ricevuto il denaro dalle parti e rilasciò la ricevuta che nel suo originale sottopongo alle riverite considerazioni di vostre eccellenze. Constando illegale sì in ordine che in merito la procedura di detto basso ministro nel fermar la cassetta di Giovanni Battista Seraffini, comparivano estorti li nel margine inferiore due orologgi e li denari toltigli, ma era poi oscura la pretesa di altri tre orologgi ch’espose di aver perso, uno toltogli dal vicio e gl’altri non trovati nella cassetta; e molto più incerta la nota di spese e pregiudici che pretendeva di aver rissentito. Giunto opportunamente esso Seraffini pure a Pinguente, feci anche per questo affare uso del confronto, e ho potuto avvicinar la verità, almeno rispetto agl’orologgi; sicché mi determinai coll’altro decreto, che pur unisco in copia, di condannare il Figliolo a contar trenta zecchini al Seraffini a total quietanza della di lui pretesa; soldo che gli ha contato in persona, e rilasciò la ricevuta che includo questa pure nell’originale con copia di partita, rilasciata da questa camera, a reffusura di lire 56, a cui in aggiunta ho obligato il Figliolo per quattro giorni di cavalcata pagati dalla cassa al ministro che si portò a Capod’Istria agl’esami occorrenti per esaurire il memoriale trasmessomi colle indicate ducali 19 aprile deccorso.
Queste essendo le misure che ho preso per incontrare le ossequiate commissioni di vostre eccellenze a deffinizione delli preacennati due affari, umilio alla loro virtù, come mi venne commandato, relativo rispettoso riscontro.
Pinguente, 11 luglio 1790.
Allegati:
1. Decreto di Alvise Foscari 4° capitanio di Raspo. Condanna di Alessandro Figliolo 1790, 5 luglio Copia.
2. Ricevute. 1790, 7 luglio.
3 Decreto di Alvise Foscari 4° capitanio di Raspo. Condanna di Alessandro Figliolo 1790, 8 luglio. Copia.
4 Ricevuta. 1790, 9 luglio. Pinguente.
5 Camera fiscale di Raspo in Pinguente. Rimborso per cavalcate. 1790,12 luglio 1790. Copia.
AS Venezia, Senato. Capi del consiglio di dieci. Dispacci (lettere) dei rettori e pubblici rappresentanti, b. 272, 104.
Trascritto in: Piero Fabris - Angelo Muttoni - Giovanni Pedrana, Lettere a Marco Foscari 1789-1792. Appendice. Alvise IV Foscari, Capitano di Raspo dispacci 1789-1792, a cura di Fausto Sartori, Venezia, La Malcontenta, 2011.