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10 dicembre| 1789 Alvise Foscari

Dispaccio del 8| agosto| 1790|

N. (senza numero)

Copia.
Serenissmo prencipe.
La benemerita vigilanza dell’eccelso magistrato all’Artiglierie resta intesa dal divoto mio zelo che in questo pubblico deposito esistevano alcuni vecchi attrecci di ferro in preda ed alimento della ruggine, sette letti da cannon d’antico modello di nessuna occorrenza nelli tempi correnti, due cannoni e alcune petriere, nove delle quali stando sepolte tra vecchi inutili effetti non comparivano e non furono descritti nella nota che mi fu presentata nell’assumere le ispezioni di questo governo, ha conosciuto di pubblico servizio di commettere alla mia ubbidienza con rispettabili sue lettere 20 maggio decorso a dover far giungere in codesti lidi i due cannoni, le periere e la ferrareccia.
La mancanza di foraggio aveva ridotto nelli mesi addietro estenuati gli animali e però non si ha potuto combinar prima d’ora il loro trasporto con li carri dalle rive di Capodistria donde, caricati sopra il pielego di patron Romano, accompagno ogni cosa a detto eccellentissimo magistrato descritti in foglio col numero e peso rispettivamente, esemplar del quale umilio pure alle ossequiate considerazioni di vostra serenità.
Sgombrato in tal modo questo deposito da inutili e logori attrecci, non stanno ora a debito e consegna del custode che trenta mortaretti e pochi inutili attrecci descritti pure nell’altro annesso foglio.
La pubblica providenza tiene provisto questo custode, ch’è della classe degli artisti avendo bottega di calzolaio in questo castello, col mensual assegnamento di lire 45:8, mercede che corrispondeva alla cura di tener in consegna moltiplicità di attrecci che si spedivano nel passato in questo deposito; ma ora che la sua attenzione si ristringe alla sola custodia di pochi mortaretti e di qualche barile di polvere e poche palle di moschetto che l’eccelso competente magistrato fa giungere in ogni anno per il necessario indispensabile consumo, crederebbe la mia direzione che in linea di giustizia si potrebbe pure minorare il di lui assegnamento mensuale restringendolo a lire 16 al mese che compensi il poco servizio che deve prestare.
Vostre eccellenze vorranno compatire il zelo se colla mira di poter agevolare il pubblico servizio senza accrescer pesi alla cassa si fa lecito di rassegnare questo divoto pensamento, e sopra questo articolo implorare perdono se oso umiliare pure che trovo affatto gratuito nell’attual configurazione di Pinguente l’assegnamento mensuale di lire 41:6 che questa camera somministra al governo dell’armi della città di Capodistria, cui si aggiunge il titolo di maggior di provincia di questa divota carica.
Ommissis.
Tratta d’altra simile esistente nel magistrato eccelso all’Artiglierie.
Pinguente, 8 agosto 1790

Seguono in filza:
1. Fabbisogno per il restauro del coperto della munizione pubblica della polvere del castello in contrada San Zorzi. 1790, 14 aprile. Pinguente. Copia
2. Fabbisogno per la porta della munizione pubblica della polvere. 1790, 13 aprile. Pinguente. Copia.

AS Venezia, Senato. Dispacci dei provveditori da terra e da mar e altre cariche e loro rubricari, fz 1232.
Trascritto in: Piero Fabris - Angelo Muttoni - Giovanni Pedrana, Lettere a Marco Foscari 1789-1792. Appendice. Alvise IV Foscari, Capitano di Raspo dispacci 1789-1792, a cura di Fausto Sartori, Venezia, La Malcontenta, 2011.