10 dicembre| 1789 Alvise Foscari
Dispaccio del 11 agosto| 1790|
N. (senza numero)
Serenissimo principe.
Nella grata apparenza di ubertosità di raccolto delle prime messi in tutta la provincia, si trovò questo territorio afflitto da tempesta ne’ momenti che si aveva già da dar mano al taglio delli formenti e degli orzi.
Le campagne che circondano questo castello e così quelle di Rozzo, di Colmo e di Verch ebbero massimo danno, e per sì spiacevole combinazione svanì negli abitanti la fondata confidenza di conforto che concepito aveva nella ispezione de’ seminati campi.
Da tale critica circostanza prese argomento la zelante attenzione degli attuali signori giudici e sindici rappresentanti la spettabile comunità per proddurmi il memoriale che mi do l’onor di rassegnare alle ossequiate considerazioni di vostra serenità.
Implorano divotamente a sensibile sussidio di questo fontico che somministra formento alle pancocole per il giornaliero consumo di pane al popolo di poter, come seguì altre volte, conseguire anche in quest’anno il formento decimale che esigge questa divota rappresentanza da alcune terre della giurisdizione con le misure statuite dalla vigile provvidenza di vostre eccellenze, somministrandosi il formento medesimo al fontico di Pirano.
Essendo la cassa del fontico di questa terra di pingue fondo e configurata tra popolo d’industria che coltiva navigazione e commercio in ogni anno, e in questo particolarmente può con molta facilità far generosi acquisti di biade senza curar la picciola porzione di stara 430 circa, che sarà il formento che raccoglie questa carica, detto impropriamente decima, quando in effetto deriva da una imposta di modica misura di grano per ogni aratro che si impiega a semina, frutto di cui con qualche ragione gli uomini che prestano opera per farlo nascere desiderano l’uso a proprio sovvegno.
Se però la carità di vostre eccellenze volesse secondar le fervorose supplicazioni di questa fedelissima comunità, comandando che in questo fontico avesse da consegnarsi l’accennato formento decimale, con le discipline e metodi che furono imposti dalla publica autorità nel caso che il formento medesimo venisse trasportato nel fontico di Pirano; la mia divozione pure sommessamente implora dalla munificenza dell’eccellentissimo Senato la gratificazione stabilita col riverito decreto 10 marzo 1769 accordata sempre in casi simili a tutti li nobilhomini miei precessori.
Pinguente, 11 agosto 1790.
AS Venezia, Senato. Dispacci dei provveditori da terra e da mar e altre cariche e loro rubricari, fz 1231.
Trascritto in: Piero Fabris - Angelo Muttoni - Giovanni Pedrana, Lettere a Marco Foscari 1789-1792. Appendice. Alvise IV Foscari, Capitano di Raspo dispacci 1789-1792, a cura di Fausto Sartori, Venezia, La Malcontenta, 2011.