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10 dicembre| 1789 Alvise Foscari

Dispaccio del 26 aprile| 1791|

N. (senza numero)

Serenissimo principe.
Con li documenti che la vigilantissima sollecitudine dell’eccellentissimo magistrato de’ signori Deputati e aggionti alla provigion del denaro mi fece derivar per la nova locazione delli dazi di questa fiscal camera, ho fatto publicar stridore che indicava tre giornate prefisse per farsi, me presente, nella pubblica loggia gl’incanti, essendosi pure esteso nel stridore medesimo il novo capitolo approvato da vostra serenità, trasmessomi da detto eccellentissimo competente magistrato a lume delle persone che volessero applicare all’impresa.
Scorsi senza nessuna offerta li primi due incanti, nel terzo in cui feci di nuovo divulgar che sarebbersi deliberati al più offerente a voce, o con polizze segrete, da aprirsi publicamente sul luogo degl’incanti, ho veduto insorgervi gara che si è in ultimo spiegata in tre polizze che mi furono prodotte dietro vocale offerta di quattromille lire. La più vantaggiosa però delle tre polizze essendo quella del suddito Giacomo Valentin Moretti di questo castello, ch’esibì per una complessiva locazione di sei anni lire quattromilleseicento una per cadaun anno, qual colli aggionti ascende a lire quattromilleottocentoquarantasette valuta piazza, e a lire tremillesettecentocinquantasei valuta corrente, comparindo pure superiore all’attual condotta in ragion di anno di lire quattrocentosettantatré, e di lire quattromillesettecentosessanta a calcolo di decenio, coll’avviso pure di questo eccellente avvocato fiscale, ho segnato la deliberazione in nome di detto Moretti, che prestò anche la pieggiaria della mazza, ricconosciuta idonea dall’accennato ministro.
Colla compiacenza pertanto di veder assicurato per il periodo di sei anni con qualche aumento questo picciolo ramo del pubblico patrimonio, sono coll’onore di sottoponer alli ossequiati riflessi di vostre eccellenze gl’atti corsi per la seguita locazione di questi daci, di che pure assoggetto esatto raguaglio al sopradetto eccellentissimo magistrato.
Pinguente, 26 aprile 1791.

Seguono:
1. Certificato di idoneità del pieggio. 1791, 25 aprile. Copia.
2. Stridore di Alvise Foscari 4° capitanio di Raspo. Dazi frumento, animali minuti, beccarie, vin, pan, mute, taverne del Carso, vino di Pola. Proclami con date successive seguono nello stesso documento. 1791, 3 aprile. Pinguente. Copia.

AS Venezia, Senato. Dispacci dei provveditori da terra e da mar e altre cariche e loro rubricari, fz 1237.
Trascritto in: Piero Fabris - Angelo Muttoni - Giovanni Pedrana, Lettere a Marco Foscari 1789-1792. Appendice. Alvise IV Foscari, Capitano di Raspo dispacci 1789-1792, a cura di Fausto Sartori, Venezia, La Malcontenta, 2011.