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1612 Zaccaria Soranzo di Marco

Dispaccio del 14 aprile| 1614|

N.

Serenissimo Principe,
Lo spazzo che la Serenità Vostra mi ha con sue lettere di 17 del passato mandato per Constantinopoli mi fu reso la matina delli 7 del corrente, e immediatamente fu da me spedito all’eccellentissimo signor bailo, con la desiderata e commessami diligenza. Con la medesima hora invio alla Serenità vostra per Thomaso di Gregorio patron di fregata ordinaria tre sacheti di lettere del sudetto eccellentissimo signor Bailo, hoggi capitatemi e da me fatti riporre nella solita cassella.
Ho recevuto parimente la parte che in materia de savoni fu presa nell’eccellentissimo Senato sotto li 29 gennaro passato, la qual per la debita sua essecutione è stata da me fatta publicare et registrare in questa cancelleria a memoria de’ successori. Qui non passa cosa di momento, né degna d’aviso della Serenità vostra. Vengo solo a riverentemente supplicarla che si degni commettere la speditione delle paghe di queste militie essendo hoggi otto mesi che non vi è capitato denearo di questa né di altra ragione. Gratie.
Di Cattaro, gli 14 aprile 1614.

Zaccaria Soranzo, rettor et proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.