• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

1612 Zaccaria Soranzo di Marco

Dispaccio del 12 luglio| 1614|

N.

Serenissimo Principe,
hoggi sul mezo giorno sono capitati gli fanti da Constantinopoli con cinque saccheti di lettere in giorni 22, iscusando la tardanza coll’esser loro convenuto deviar dal camino oridnario per non dar ne’ malandrini che hoggidì inquietano chiunque vi passa gli detti saccheti da me fatti riporre nella solita cassella, ho quella di subito consignata a Thomaso di Gregorio, patron di fregata ordinaria, et commessole diligentissimo viaggio senza punto perdere tempo, che le sii propitio. L’acceso d’un vassello capitao da Valona sopra queste bocche, che l’armata sua maestà catholica sia questi passati giorni comparsa numerosa in vista delle merlere sopra Corfù, ha di maniera intimorito questi turchi di castel novo, che con guardie estraordinarie attendono di giorno e notte alla custodia di quella fortezza, et simelmente viene riferto che feceno quelli delle altre città dell’Albania, havendone anco di ciò havuta strettissima commissione dal loro signore per un principal turco, che il mese passato fu a Risano, spedito dalla Porta a descrivere tutte le genti, di questi [ILLEGGIBILE]
De Catharo, gli 12 luglio 1614

Zaccaria Soranzo, rettor et proveditor

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.