26 marzo 1617 Gerolamo Zane
Dispaccio del 6 aprile 1617
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
aggionta alle presenti sarà copia d’un constituto capitatomi questa mattina da Ossero, qual contenendo avisi della barca d’uscochi che alli giorni passati andò sotto vento et fu retenta a Pescara. Ho stimato debito mio l’inviarlo riverentemente alla Serenità vostra, acciò la resti informata delli progressi et andamenti di questi scelerati, si come ho comunicato subito gl’istessi avisi all’eccellentissimo signor proveditor generale. Gratie.
Di Cherso lì 6 aprile 1617.
Hieronimo Zane conte e capitano.
Allegati: Costituto riguardante gli uscocchi trattenuti a Pescara (n°1).
Allegato n°1
1617 Adì 5 aprile
Comparse in Ossero alla presentia del spettabil signor giudice messero Nadalin dall’Acqua da Chioza patron di barca, et espose come partendossi luni prossimo passato da Ortona, ha inteso che la barca d’uscochi al numero di 65 era tirrata in terra a Pescara, la quale da quattro mistri callaffati da Curzola, quali havevano menato seco, li hanno acconciato detta barca con farli una man de fili, il spirone, staza, et impegolata tutta, et era per partir d’hora in hora per andarsene dove gli piaceva, et specialmente l’aspettavano in Ortona havendo havuto da vice re di Napoli una patente che li sia dato monitione, vittuarie, et ogn’altra cosa bisognosa alli detti uscochi et barca loro, et questo per tutti li lochi del Regno, dove tutti li patroni di vasselli quali erano del nostro Prencipe dubitavano di partirsi per non esser svalleggiati, et ammazzati da detti uscochi, sicome minacciavano a tutti li suditi del nostro Prencipe, et li schiavi che havevano seco erano liberati attento che non li potevano vender, et la saetia con sali condotta a Pescara haveva fatto tuor il vice re in camera, et che la camera l’ha pagato ad’essi uscochi et cetera.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.