1614 Agostin Tron

N.

Serenissimo Principe,
desiderando il Strenuo Capitanio Giacomo Caseti da questa cità, lanza spezzata della Serenità Vostra, venir in quell’inclita città per suoi importanti negotii, che senza di esso, per quanto afferma, non si puono espedire, desidera perciò che io faci, come riverentemente facio, fede alla Serenità Vostra che per doi mesi che egli possi desidera di star absente a tanto per manco, quanto che prima si espedirà il servitio publico non patirà in cosa alcuna, et egli come benemerito et antiquo servitor della Serenità Vostra espedirà le cose sue. Gratie etc.
Di Traù, li primo aprile 1614.

Agustin Tron, Conte et Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 13.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.