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24 febbraio| 1616 - 22 luglio| 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 25 settembre| 1619|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Havendo io con la debolezza del mio senso dubitato la venuta del tefterdar di Bossina in queste parti per riveder d’ordine della Porta questi confini di Vostra serenità et qui et a Traù ancora, negotio che portasse con sé stesso facile occasione di qualche disturbo a publici interessi, ho stimato mio debito di far passar dall’istesso Nuc agà, figliuolo del costellar di Salona, espedito già da me al bassà di Bossina et turco di qualche stima, assai confidente, bonissimo proposito che non concedessero le congiunture presenti, per commun servitio, rispetto ai sospetti dell’armata spagnuola, di promover hora difficoltà et pretensioni fra i sudditi di lei et quelli del Signor turco, siché tralasciasse perciò di farne altro tentativo et che differisse a miglior tempo. Così capitato in questi lazaretti anco il nasor o datiaro generale che era in sua compagnia et accarezzato da me, appresentando l’uno et l’altro di certo pe[…] senza alcun minimo interesse dell’Eccellenze vostre illustrissime, si è contentato di ritornarsene senza far altro et questa mattina si è incaminato alla volta di Cettina per oviare alla solevatione, procurata dall’agà del Sasso, contra il logotenente del sanzacco, della quale sotto a 14 instante io diedi loro riverente conto. Ho di tutto ciò pure avisato il clarissimo signor conte di Traù, il quale zelantissimo del publico servitio m’haveva incaricato di sottrar i piensieri del tefterdar et avisarlo rispetto all’esser quei confini in contesa, intendendo io che dal medesimo tefterdar siano però state scritte a quel signor lettere molto amichevoli et cortesi. Giunge questa mattina una caravana con cento e sessanta coli di zambellotti, cere et cordovani et porta che continui horribilmente la peste in Serraglio di Bossina, come pur si fa sentir a questi confini. Gratie etc.
Di Spalato a 25 settembre 1619

Marin Garzoni conte e capitano

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro