13 novembre| 1619 Thomaso Querini

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
L’eccellentissimo signor capitano generale, che col valore uguale alla grandezza della sua carica veglia a tutte le occorrenze di publico servitio, havendo preveduto il bisogno che potrebbe haver questa città de grani con l’essempio de tutto il restante della provintia che si trova in qualche strettezza di essi ha voluto con la sua venuta qui condur in questo porto uno delli vasselli olandesi carico de formenti trattenuti da Sua eccellenza sotto Albania, come la Serenità vostra ne doverà esser stata avisata; et si come questa provisione è capitata in tempo opportuno che per la pratica interrotta a sudditi turcheschi non si vede quel concorso ch’è solito di biave a questa città, così ho giudicato espediente d’abbracciar l’occasione di detti formenti alla summa de stara doimille in circa per questo fontico et per farne dispensar a questi habitanti a pretio che sarà concluso con quel maggior vantaggio che si potrà a consolatione de sudditi, se ben le provisioni mi cominciavano abbondar anco d’altre parti per le diligenze da me usate, con speranza anco che sentendosi svanir li sospetti del mal contaggioso nel paese turchesco si possa di breve liberar la pratica et con essa ricever beneffitio dell’ordinaria condotta de grani da queste confinanti; et per che il tratto del formento di detto vassello doverà esser tenuto in deposito nella cassa di questo fontico alla dispositione degli ordini di Vostra serenità, overo del detto eccellentissimo signor capitano generale ho stimato bene, per non trascurar in alcuna parte la sodisfattione del mio debito per tutto ciò che potesse occorrer, di darne come faccio all’Eccellenze vostre questa reverente notitia. Gratie etc.
Di Zara a 13 di novembre 1619

Thomaso Querini conte

Allegati: costituto del capitano albanese Pietro Millossevich sui movimenti degli uscocchi tra Novegradi e Veglia (1 c.), 6 novembre 1619

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 21.
Trascrizione di Damiano Pellizzaro