22 dicembre| 1649 Filippo Boldu
Dispaccio del 31 dicembre| 1649|
N. (senza numero)
Serenissimo principe,
col motivo delle publiche sempre riverite commissioni, et coll’eccitamento degli ordeni che tenemo pure dall’eccellentissimo signor bailo di Costantinopoli, habbiamo fino li 27 ottobre passato tentato una espedittione all’eccellenza sua con due portalettere, ma questi, doppo qualche settimana ritornati, ci han rifferto gli intoppi incontrati poche giornate di qua lontano, di esser stati suacheggiati et battutti et constretti a restituirsi alle loro case. A 9 cadente habbiam fatto nova esperienza coll’espeditione di altri due portalettere, dei più pratici et rissoluti che ci sono stati dati per mano dalla virtù esperimentata del signor cavalier Bolizza, quali, raccomandati da noi, sono stati un buon pezzo lontano, accompagnati dalle genti di conti di Erzegovina, i quali ci rifferiscono esser passati felicemente, il che habbiam stimato di significare alle Eccellenze vostre per intiera essecutione del nostro humilissimo debito. Gratie etc.
Cattaro, li 31 decembre 1649.
Alvise Gabriel, rettor et proveditor.
Filippo Boldu, proveditor estraordinario.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 1
Trascrizione di Francesco Danieli.