22 dicembre| 1649 Filippo Boldu
Dispaccio del 12 gennaio| 1651|
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe,
riddotto questo presidio, la galea et le barche armate di questa guardia senza pane, come colle precedenti ne diedi riverente ragguaglio alle Eccellenze vostre, ho dovuto per interesse publico levar 35 migliara di biscotto dal vascello di patron Marco de Tomaso Martini da Perasto, destinato per il Zante, ritrovato nelle acque di Ragusi, per alimentar le militie et per evitar li disordini et le confusioni della piazza, fino capiti il provedimento sospirato di grano et di altre occorrenze, dei quali si trovano mancanti questi depositi.
Et perché mi partecipa l’eccellentissimo signor generale esser stati deliberati dalla Serenità vostra 1.000 stara di formento et 50 migliara di biscotto, devo anco nel fine di questo mio servitio, per bene della Patria et per salute di questa importantissima piazza, considerar divotamente esser anco questo assegnamento debolissimo in comparatione del bisogno, et che può supplire per soli tre mesi al vitto dei soldati; che la lontananza dei soccorsi, il sito della città et la congiuntura dei tempi persuadono ad allargar la mano, nelle proviggioni, da niuna cosa potendo più restar pregiudicata la piazza quanto dalle mancanze, i depositi trovandosi esausti et i particolari a languire nella necessità.
Se con primo buon tempo io non sperassi la comparsa dell’illustrissimo successore, converrei riddurmi in stato di disperatione, per non sapere come più ripiegare a queste occorrenze, consumate restando posso dire le publiche et le private sostanze nel mantenimento di questo presidio. Tra tante calamità si accresce la mala condittione di questa staggione, che non lascia capitar alcun vascello con sale, onde si potesse contribuire qualche aiuto a queste genti, trovandosi anco la città da qualche settimana senza questo alimento. In qualsisia stato non mi lascierò superar dal debito che son tenuto alla Patria, per sigillare con la vita il fine della mia divotione, non restando intanto di portare a publica notitia quello che conosco esser di suo principal servitio. Gratie etc.
Cattaro, li 12 genaro 1650 more veneto.
Filippo Boldu, proveditor estraordinario.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 1
Trascrizione di Francesco Danieli.