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6 giugno| 1604 Girolamo Duodo

Dispaccio del 24 aprile| 1605|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Come prima gionsi a questo reggimento diedi aviso a Vostra serenità come la fabrica delle mura di questa terra era stata ridotta a bonissimo termene con li ducati mille che la diede per questo servitio, ma che tutta l’opera fatta restava infrutuosa, restando in alcuni luochi detta muraglia ruvinata, un torione solamente principiato, che nel stato s’attrova fa scalla ad entrar dentro nella terra et vi manca a far anco un torione di novo per ridur in perfettione detta fabrica; et che a far tutta detta opera, per l’informatione che ho havute da periti, vi bisognava ducati cinquecento in circa, oltre le calcine et altre cose necessarie che haveriano potute soministrare questi fidelissimi. Parve alla Serenità vostra doppo esser stato uno ambasciatore in quella città assai mesi di commetter all’illustrissimo signor Capitanio di Raspo che dovesse sopra ciò dar risposta et informatione et per esser questa communità non solo povera, ma miserabile, non si ha potuto far altro in questo proposito, se ben a detto Illustrissimo furono presentate sue lettere. Non ho voluto però per il carico ch’io tengo di non far quello che posso in questo particolare col dar novo aviso a Vostra serenità, come questa terra fidelissima si attrova alli confini di Arciducali et esposta come la sa alle incursioni de Uscochi ha però bisogno per esser guardia delli porti del Quarner che si finisca detta fabrica; né ciò si può fare senza l’aiuto della Serenità vostra, però parendomi che in ciò si tratta il servitio publico et che tutta l’opera fatta resti infrutuosa se il resto non si finisca, ho voluto per debito mio riverentemente dargliene aviso, rimettendomi però sempre al prudentissimo giuditio et volere di Vostra serenità, col pregarla solamente a voler credere questo mio aricordo non proveder d’altro se non dalla bona intentione et desiderio che ho di servirla, alla cui bona gratia humilmente mi raccomando.
Da Albona li 24 aprile 1605
Di Vostra serenità devotissimo servitore

Gieronimo Duodo Podestà


AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro