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15 giugno| 1605 Pietro Donado

Dispaccio del 28 gennaio| 1606|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
Riverentemente respondendo per essecution delle sue de 20 dell’instante recevute heri, brevemente dirò a Vostra serenità non esser stata mai altra intentione la mia se non di tuor quel tanto che mi concedono le leggi della Serenità vostra et non so che causa habbi mosso gli interessati del berton patron Stefano Vuro naufragato nelle acque di questa tera già ardirne ricercar le lettere di Vostra serenità le quali mi ha portato gran meraviglia, senza pur minima causa, poiché mai ho ricercato se non le due per cento che mi vengono concesse dalle leggi, le quali pagate che mi haveranno li farò far la consegnatione del recuperato senza diminutione alcuna, né mai è stata mia intentione di portar questo negotio alla longa, ma ben sempre di essequire le leggi. Gratie etc.
Di Pola li 28 genaro 1606

Pietro Donado Conte


AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 2
Trascrizione di Damiano Pellizzaro