30 giugno 1617 - 16 marzo 1618 Francesco Pisani

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
hoggi mi capita l’aviso dell’arrivo delli commissarii austriaci in Fiume, accompagnati da nobilissima banda di cavallaria di settanta in circa, con la loro corte assai numerosa et vestita di pomposa livrea, hanno ricevuto da quella città degno incontro essendoci concorsa a questo ingresso gran moltitudine di gente perché è comparso un fregatino alla fortezza di San Marco sopra quest’isola con un tale Francesco Righi spedito da quel capitano costui a nome d’esso adimando doppo l’essersi sbarcato in terra a quello di quella fortezza se erano giunti quelli della Serenità vostra, et insieme che gli fosse concesso libero il passo da quella città a Segna per poter con barche condur vettovaglie soldatescha, o altre cose necessarie per servitio d’essi commissarii, che hanno da passar a quella volta, però no ritrovandosi l’eccellentissimo provveditor general Belegno in quest’acque, et giudicando che possi procrastinar qualche giorno per la sinistra congiuntura di tempi, ho stimato servitio publico il concederglielo, dando ordine, come ho fatto, al Capitano di quella fortezza che non gli lo impedisca, ho per tanto voluto col solito della mia riverenza significarlo colle presenti alla Serenità vostra stimando che in questo particolare haverò forse incontrato la publica volontà. Gratie.

Veglia, lì 16 marzo 1618.
Francesco Pisani provveditore.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.